Cordoglio a Palazzo dei Bruzi per la scomparsa di Rosanna Macchia Piemonte
Sincero cordoglio anche a Palazzo dei Bruzi per la scomparsa di Rosanna Macchia Piemonte, “una fragile, forte signora che molto ha dato alla sua città”, come la ricordano il Sindaco Mario Occhiuto e l’Assessore alla solidarietà Alessandra De Rosa.
Fondatrice dell’Asit, Associazione Sud Italia Trapiantati, Rosanna Macchia Piemonte si era conquistata un ruolo di primo piano a livello regionale ed era considerata un punto di riferimento per gli ammalati e per gli stessi operatori della sanità calabrese.
“Ci stringiamo alla famiglia –dice il Sindaco Occhiuto- in un lutto che è condiviso dalla nostra istituzione e da quanti hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare le doti umane ed organizzative della signora Macchia Piemonte, che ricorderemo sempre per aver contribuito a determinare un sensibile miglioramento delle condizioni di cura e di vita dei dializzati nella nostra provincia e per il sensibile incremento dato alla cultura della donazione degli organi.”
Innumerevoli le iniziative cui, nell’arco di diversi anni, ha dato vita la Presidente Asit. Nel 2008 aveva donato alla città di Cosenza un’opera di Silvio Vigliaturo, “Atremani”, vertrofusione policroma che sorge in piazza Mancini e simboleggia, nelle sue forme femminili, la generosità del dono della vita, come ricorda anche l’iscrizione che accompagna la scultura: “Donare e ricevere….miracolo della vita!”.
“Sento di perdere un’ amica, che ho avuto modo di apprezzare per la sua vicinanza al mondo dell’associazionismo e per la volontà di sollevare il prossimo dai disagi della malattia” –aggiunge Alessandra De Rosa. “La sua determinazione derivava dalle sue stesse sofferenze, nelle quali non si è isolata ma che anzi le hanno dato la spinta per dedicarsi al benessere della collettività. Ne ho apprezzato la tempra non appena sono entrata a far parte del Consiglio direttivo dell’Aism nazionale, seguendo anche i suoi stimoli e i suoi preziosi consigli, e sono certa che, anche se oggi Rosanna non c’è più, resterà come esempio incancellabile la sua testimonianza di vita da cittadina e donna di grande sensibilità umana”.