Saracena, Corpus Domini: infiorate protagoniste
Identità e promozione delle tradizioni legate al culto religioso, la Città del Moscato Passito invasa dalle infiorate per la festa del Corpus Domini. Si rinnova la magia dei colori e della partecipazione. Tutta la comunità si è, infatti, riversata in strada, domenica scorsa, anche per ammirare gli altari allestiti nei rioni e prendere parte ad uno tra gli eventi più sentiti in paese.
Le infiorate, protagoniste indiscusse della ricorrenza religiosa.
Piccoli altari abbelliti con drappi di stoffa e, a terra, tappeti realizzati con petali di fiori sono stati realizzati in diversi angoli cittadini.
Soprattutto per le strade del borgo dove passa la processione.
Dal rione Porta Nuova, a via S. Maria Maddalena, da via G. La Pira a via Roma fino a rione Timpone dove anche Elisa Montisarchio, assessore alla promozione del turismo culturale e delle tradizioni, insieme ai vicini del quartiere, ha realizzato un tradizionale altare.
Conservare, incoraggiare e valorizzare questo prezioso patrimonio identitario e religioso – dichiara la Montisarchio che detiene anche la delega ai rapporti con la Pro Loco – contribuisce a rafforzare non soltanto il sentimento di appartenenza alla nostra terra ma stimola quel turismo delle tradizioni popolari e dei centri storici sul quale – conclude – come amministrazione siamo concretamente impegnati da anni.
L’infiorata più grande e colorata è stata realizzata dal gruppo degli SCOUT davanti la Chiesa di San Leone, in Piazza S.Lio, da dove è partita e si è conclusa la processione.
Molto bella e particolare, tra le tante, anche quella realizzata da Mimmo Laurito in via G. La Pira.
Hanno guidato il corteo dei fedeli Don Leone Bonifacio e Don Domenico Sirriani, seguiti dal calice e dalle suore con i bambini della prima comunione, accompagnati dalle autorità militari, dal Sindaco Mario Albino Gagliardi e da Vincenzo Covello consigliere delegato alla promozione del turismo montano e Maria San Nicola consigliere delegato ai servizi sociali ed ai rapporti con le associazioni del terzo settore.
Partito da San Lio, il corteo si è mosso per raggiungere la Chiesa delle Armi, la chiesa dedicata a S.Maria del Gamio, piazzale dell’Annunziata nei pressi dell’area cimiteriale, e la chiesa dedicata a San Francesco Assisi.