Progetto Katedromos sulla sicurezza stradale: parteciperanno 800 ragazzi
Lezioni-spettacolo di grande impatto comunicativo sui rischi della strada e sull'importanza del rispetto delle regole per tutelare la propria incolumità e quella degli altri. È questo il fulcro intorno al quale ruota il progetto "Risorsa giovani Calabria", promosso dalla sezione regionale dall'Upi, in collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale e l'Associazione degli artigiani di Catanzaro. L'iniziativa, che tocca tutte le province calabresi, fa tappa anche nel Vibonese, dove lunedì 19 e martedì 20 aprile, nei locali della Scuola di polizia (ore 10.00), circa 800 studenti delle scuole superiori assisteranno ad una rappresentazione sulla sicurezza stradale, denominata Katedromos. A tirare le fila dell'iniziativa nella nostra provincia è l'assessore alle Politiche giovanili, Gianluca Callipo, che ha aderito al progetto nella consapevolezza di quanto sia importante la formazione su tematiche così attuali e prioritarie, soprattutto in considerazione del crescente consumo di alcol tra i giovani e delle conseguenze che ciò comporta per la sicurezza stradale. A coordinare l'iniziativa a livello locale è Caterina Patania, che in questi giorni sta provvedendo a mettere a punto gli ultimi dettagli. L'incontro con i ragazzi (divisi in due gruppi di 400 studenti per sessione) sarà gestito in maniera dinamica e moderna, con tecniche di comunicazione di sicuro effetto sui giovani, che puntano alla diffusione di messaggi forti sull'uso del casco, delle cinture di sicurezza e sugli effetti di droghe ed alcol. Immagini toccanti e dal ritmo incalzante, accompagnate dalle drammatiche testimonianze dei protagonisti di alcuni incidenti stradali, verranno alternate ad animazioni ironiche e divertenti.
Un mix di emozioni attraverso cui fare breccia nella sensibilità dei ragazzi, affinché prendano coscienza dei pericoli e delle insidie della guida fuori dalle regole del codice stradale.
«Si tratta di un'iniziativa molto interessante - ha affermato Callipo -, non soltanto per l'importanza delle tematiche affrontate, ma anche per la metodologia adottata. Spesso, infatti, la difficoltà maggiore non è veicolare un determinato tipo di messaggio, ma diffonderlo nel modo giusto affinché esso venga assimilato ed elaborato dai giovani. L'auspicio, dunque, è che queste lezioni-spettacolo riescano ad incidere concretamente, innalzando il grado di responsabilità e di consapevolezza dei ragazzi coinvolti».