Short list Sial, la preoccupazione di Uil Temp
“L’avviso pubblico della Sial servizi, relativo alla creazione di una short list “per il reperimento di risorse professionali”, ha dell’assurdo. In pratica – spiega Gianvincenzo Benito Petrassi, segretario generale Uil Temp Calabria – la Regione sta smentendo se stessa, non considerando tutti gli impegni presi fino a questo momento per il reinserimento dei lavoratori Sial fermi dal 2009". "Circa quaranta dipendenti attendono da quasi tre anni che la Regione mantenga gli impegni presi e la Sial cosa fa? Pubblica un bando per il reperimento di personale diverso da quello che ha già lavorato per anni al suo interno”.
“Seguo la vicenda da molto tempo - prosegue il dirigente sindacale - e ho avuto incontri con diversi esponenti della Giunta e con il direttore generale del dipartimento “Presidenza giunta regionale”, Francesco Zoccali e da tutti ho avuto promesse e rassicurazioni. Il primo incontro lo ebbi con l’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra, il quale condivise il reinserimento dei lavoratori Sial. Semaforo verde anche da parte dell’assessore al Lavoro, Francescantonio Stillitani”. Anche la vicepresidente della Giunta regionale, Antonella Stasi, s’impegnò in tal senso. “La vicepresidente, in accordo con il dirigente Zoccali, manifestò la volontà della Regione di verificare la sostenibilità di un percorso che permettesse di ricollocare, a tempo indeterminato, i 40 lavoratori della Sial servizi spa, attualmente percettori di mobilità in deroga. A tal fine la Stasi s’impegnò a chiedere al presidente della Sial di predisporre un piano industriale. Inoltre, sempre la Stasi promise di verificare la possibilità di affidare commesse alla Sial da parte dei Dipartimenti regionali, così come già manifestato dal dipartimento Tutela della salute”.
“E come se tutto ciò non bastasse, lo scorso mese di marzo il Consiglio regionale approvò all’unanimità una mozione (la numero 62) con cui impegnava la Giunta “ad istituire in tempi brevissimi un tavolo tecnico tra i dipartimenti Sanità, Agricoltura, Lavoro e sindacati, per definire le modalità per avviare il progetto “Servizio Anagrafe Zootecnica”, attraverso la Sial servizi, assorbendo tutto il personale altamente qualificato ed attualmente in stato di mobilità per questo servizio, garantendo così gli stessi standard qualitativi richiesti dalla normativa in materia”.
“strumento che in se può essere positivo, ma che in Calabria il più delle volte ha solo creato situazioni ambigue. Infatti – prosegue Petrassi – le short list non fanno altro che aggiungere precari alla già numerosa schiera di precari già esistenti. E invece di cominciare a sanare il precariato creato da centrodestra e centrosinistra con tantissimi lavoratori operanti presso diversi enti subregionali, si continua sulla strada che ha portato – negli anni – migliaia di persone a vivere nell’insicurezza. Lo strumento della short list, nel tempo, è stato caratterizzato anche da criteri di selezione in alcuni casi molto discrezionali, i quali non hanno fatto altro che alimentare assunzioni clientelari. Ecco perché chiediamo con forza che si dia priorità ai “vecchi” lavoratori, ivi compresi gli ex Sial, i quali non attendono favole, ma impegni precisi assunti da tutti i livelli regionali”.