L’intervento del presidente Scopelliti al convegno a Cosenza con Renato Schifani
“Autorità religiose, civili e militari, Presidente Schifani, è con immenso piacere che la accogliamo in Calabria, a Cosenza, in questo gremito Teatro Rendano, per analizzare insieme questa pagina di buona Calabria. Una Calabria che sa essere moderna, innovativa e produttiva, come dimostra il premio ricevuto durante l’ultimo “Forum.pa” dalla Fondazione Field, ente in house della Regione Calabria, grazie al progetto “Unioni di Comuni”. Ne siamo orgogliosi, ed il suo interesse verso questa iniziativa, Presidente Schifani, è un’ulteriore conferma della validità di questa azione.
La nostra regione comprende 409 comuni ed in virtù della imminente revisione dell’assetto costituzionale, che interesserà principalmente gli enti locali, è di fondamentale importanza incentivare le unioni dei comuni. Bisogna pensare a nuove forme di e-Governance, sempre e comunque salvaguardando l’identità delle singole realtà, che razionalizzino i sistemi gestionali per fornire servizi di qualità e diminuire la spesa pubblica. E’, questo, un aspetto prioritario, soprattutto in Calabria, dove le ristrettezze economiche e la diminuzione dei trasferimenti statali, con la scure rappresentata dall’obbligo di rispettare il patto di stabilità, hanno creato forti problemi agli amministratori locali, costretti ai salti mortali per garantire le normali attività e cercare di ridurre gli storici ritardi accumulati dal Mezzogiorno con il resto d’Italia.
Non può destare stupore, infatti, il quadro portato alla luce dal rapporto Svimez 2011, in cui emerge che ben 353 dei 445 comuni italiani in dissesto finanziario, quindi all’incirca l’80 %, si trovano nel Mezzogiorno del Paese e 127 di questi sono in Calabria. 127 comuni! E’ un problema diffuso, su cui non è più rinviabile aprire una seria discussione a tutti i livelli politico-istituzionali. In questo delicato momento storico, quindi, si avverte la necessità di riorganizzare le pubbliche amministrazioni, soprattutto al Sud, al fine di fornire alle comunità servizi efficienti, al passo coi tempi, che favoriscano la trasparenza, il buon andamento e l’imparzialità dell’azione amministrativa. Nel contempo, però, bisogna mettere in atto iniziative di snellimento della “macchina”, al fine di ottimizzare e razionalizzare la spesa e, soprattutto, dare risposte alle istanze dei cittadini.
Un modo di amministrare utile a tutti, a partire dai Sindaci dei piccoli Comuni, i veri protagonisti di tale cambiamento. E’ questa la mission del progetto “Unioni di Comuni” che, dopo la prima fase, si avvia verso la seconda, che si concentrerà sulle nuove tecniche di amministrazione. Un metodo che, come già evidenziato durante l’ultimo “Forum.PA”, si basa sull’utilità delle iniziative poste in essere che promuovono l’esercizio associato dei servizi nei comuni, attraverso forme di cooperazione, illustrate sul territorio dai cosiddetti “animatori territoriali”. La Regione, quindi, entra sul territorio a supporto delle amministrazioni locali. Siamo al fianco dei Sindaci, quindi, 24 ore su 24, consapevoli che il futuro della pubblica amministrazione vada sempre più in questa direzione.
Un metodo che vogliamo ulteriormente implementare attraverso il servizio “Supporto ai Sindaci”, promosso direttamente dal Dipartimento Presidenza della Regione Calabria, che consente ai comuni di ricevere pareri sulla normativa regionale, nazionale e comunitaria, attraverso un apposito portale dedicato. Per noi è necessario, infatti, uniformare una buona prassi amministrativa, per migliorare i servizi e creare uno standard in grado di ottimizzare i tempi e snellire la burocrazia.
Il Supporto ai Sindaci permetterà ai Comuni di ricevere assistenza legale gratuita, ogni qualvolta sarà ravvisata la necessità di avere un accompagnamento su questioni normative che, molto spesso, non sono trattate con la giusta attenzione e, di conseguenza, ostacolano il corretto andamento dell’azione amministrativa. Un altro passo in avanti, finalizzato a mettere in rete le varie amministrazioni e favorire il confronto tra le stesse, nell'interesse dei cittadini.
Il nostro metodo è il cambiamento: la Regione accompagna i comuni lungo un percorso nuovo, che essi sono comunque obbligati a seguire, per stare al passo con l’Europa ed attuare il Piano di e-Government 2012. In questo modo possono affrontare serenamente tale appuntamento, consapevoli di essere affiancati dalla Regione.
Una modernizzazione che non può prescindere dall’Agenda Digitale Locale, con cui realizzeremo un percorso di formazione, rivolto ai dipendenti dei comuni calabresi, per modernizzare la propria organizzazione ed efficientare la fornitura di servizi. Uno strumento per pianificare la partecipazione nella Società dell’Informazione e nell’e-Government, fondamentale per innescare percorsi virtuosi di programmazione territoriale.
Un altro progetto che la Regione intende attuare riguarda la dematerializzazione dei documenti. Presidente Schifani, ho più volte ribadito la necessità di rendere tracciabili tutti gli atti pubblici: il processo di dematerializzazione e tracciabilità online degli atti, partirà proprio dalla Regione Calabria. Step by step, la “macchina regionale” si renderà ancora più trasparente agli occhi dei cittadini e degli amministratori e, nel contempo, accompagnerà i comuni lungo lo stesso percorso.
Accanto a questi progetti, ho fortemente voluto portare avanti anche la mappatura delle aree adibite ad usi civici in Calabria, ed il catalogo multimediale dei beni culturali ed ambientali delle unioni di comuni. Attraverso la prima iniziativa, infatti, verranno individuati gli usi civici e pianificati gli indirizzi strategici e le proposte operative, affinché essi diventino realmente produttivi per le comunità. Il catalogo multimediale dei beni culturali ed ambientali delle unioni di comuni, invece, sarà uno strumento utile per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione di tali beni, con evidenti ricadute positive per tantissimi settori, non ultimo quello turistico, comparto fondamentale per la crescita della nostra regione.
I progetti illustrati, quindi, rappresentano la seconda fase di un percorso che semplificherà notevolmente il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. L’obiettivo, infatti, è di considerare quest’ultima non più come un ostacolo allo sviluppo, ma come una vera e propria risorsa efficiente, in grado di dare soluzioni immediate. E i veri protagonisti di questo cambiamento saranno proprio i Sindaci che, attraverso le unioni di comuni e con un gioco di squadra coordinato dalla cabina di regia in capo alla Regione, saranno in grado di ottimizzare e, soprattutto, incrementare i servizi offerti nelle loro aree di appartenenza. Cambia il modo di interpretare gli enti locali: non più l’individualismo che limita le possibilità, ma l’aggregazione che migliora la qualità dell’offerta.
La mission della Regione è quella di guidare lo sviluppo del territorio attraverso l’esercizio delle funzioni di indirizzo, controllo e coordinamento, ed è in quest’ottica che abbiamo avviato un rigoroso percorso di riorganizzazione degli enti sub-regionali e della struttura organizzativa della Regione stessa, convinti della necessità che sia proprio questo lo snodo per sviluppare un sistema dinamico e snello, in grado di governare le scelte pubbliche. E mi piace evidenziare a Lei, Presidente Schifani, i percorsi che quotidianamente portiamo avanti per rafforzare i principi di legalità: è su questo campo che giochiamo la partita più importante per il nostro futuro, la criminalità è il principale freno allo sviluppo e noi intendiamo andare avanti, con determinazione, perché la Calabria ed i calabresi sono dalla parte dello Stato.
Oggi, in questa terra, c’è una classe dirigente che lavora per il bene di tutti, che persegue uno sviluppo concreto e che valorizza l’intero territorio calabrese. L’idea di regionalismo che portiamo avanti è quella di armonizzare le diverse anime territoriali per una Calabria moderna ed al passo coi tempi. Presidente Schifani, la ringrazio per la sua presenza in questa particolare giornata, in cui rivendico, orgogliosamente, i percorsi virtuosi di una buona Calabria, in grado di dimostrare tutta la sua positività anche in questo campo, con la certezza che Lei saprà apprezzare la nostra voglia di affrontare e superare le difficoltà. Chi come me ha fatto per otto anni il sindaco, comprende bene che il futuro della nostra regione passa obbligatoriamente dal territorio, deve ripartire dal basso. L'impegno, la competenza e il coraggio dei nostri sindaci spero possano accompagnare questa nuova grande stagione. Noi saremo al loro fianco”.