Multiservizi: pretestuosa richiesta di una commissione speciale sulla gestione

Catanzaro Attualità

L’eventuale richiesta alla Corte dei Conti da parte del comitato “Sussidiarità e lavoro” di istituire una commissione speciale sulla gestione della Multiservizi è pretestuosa e senza costrutto. E’ bene ricordare, infatti, per quanti non lo sapessero o fanno finta di averlo dimenticato che tutti i bilanci della nostra società sono, al pari di quelli dei Comuni, sottoposti al vaglio della stessa Corte dei Conti. - Lo scrive in una nota la stessa società - Anzi i Magistrati contabili costantemente pubblicano una relazione inerente il sistema delle esternalizzazioni-partecipazioni dei vari Comuni calabresi e, tra questi, anche di Lamezia Terme. Si tratta di documenti pubblici facilmente reperibili e che arrivano dal più autorevole organismo di controllo per cui non soggetti ad interpretazioni di parte.

La correttezza della gestione, nonché la regolare tenuta contabile della società non sono assolutamente contestabili tanto è vero che il Consiglio comunale con ben due delibere del 2009 ha autorizzato il mantenimento delle partecipazioni detenute nella Multiservizi non solo sulla base delle disposizioni di legge ma pure sulla scorta delle indicazioni e segnalazioni emergenti anche dalla giurisprudenza della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. I nostri bilanci, inoltre, come da legge sono sottoposti al controllo contabile da parte del collegio sindacale mentre la revisione dei conti viene effettuata da una società di livello e prestigio internazionale. A tutto questo si aggiunge l’obbligo, sempre rispettato, di depositare i bilanci, renderli pubblici ed analizzarli nel corso di apposite riunioni di Commissione o Consiglio comunale in occasione della presentazione delle relazioni semestrali previste dallo Statuto comunale.

Per quanto riguarda l’affidamento di servizi ed appalti esterni la Multiservizi ha da sempre come unico orizzonte di riferimento le normative nazionali e in aggiunta, in considerazione delle disposizioni emanate dall’Amministrazione comunale, i criteri ancora più stringenti di controllo e di contrasto ad eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata.

Analoga attenzione viene riposta al comparto del personale dove, al contrario di quanto si sostiene, non è stata fatta alcuna assunzione fuori norma e dove, anzi, da anni abbiamo deciso di non applicare il turn-over, mentre per quelle che vengono considerate dalla legge come basse qualifiche abbiamo autonomamente incaricato della selezione pubblica il locale Centro per l’Impiego. La trasparenza della gestione della società, visti i fatti concreti, non può essere messa in dubbio al solo scopo di produrre polemiche e attacchi strumentali così come si può mettere in discussione l’efficacia dei servizi erogati che, tanto per citare solo due settori, hanno consentito per esempio di azzerare l’intero ammontare delle perdite del settore idrico e assegnare a Lamezia Terme il primato regionale della raccolta differenziata superiore di tre volte rispetto alla media calabrese.

Nessuno, comunque, considerato il drammatico frangente economico che il Paese sta attraversando ha mai nascosto le attuali difficoltà finanziarie che, rispetto alle voragini di analoghe società calabresi sull’orlo del fallimento, sono già state affrontate e con i meccanismi previsti da recenti norme nazionali, potranno essere ricondotte in un ambito di maggiore tranquillità.