De Masi, Candigliota e Ferraggina rivolgono appello a difesa dello scalo aeroportuale

Crotone Infrastrutture

“La fatidica goccia starebbe per riversarsi sul vaso mai colmo. Si apprende che il Ministro Passera ha ribadito l’intendimento di predisporre un piano per gli scali aeroportuali, la cui filosofia, pienamente coerente con la rarefazione tecnica che sostiene questo Governo, prevede il ridimensionamento e, soprattutto, la soppressione degli scali c.d. minori tra cui, fatalmente, quello crotonese.

Questa misura rappresenterebbe il drammatico epilogo di un processo ormai datato, spietatamente scandito di atti spoliativi della dotazione infrastrutturale di Crotone. Se confermato, il provvedimento sancirebbe drammaticamente l’isolamento del nostro territorio, non solo dalla dimensione continentale e nazionale, ma anche da quella regionale, se non altro perché nel resto di quest’ultima sono programmate, o in corso di realizzazione, progetti infrastrutturali significativi. D’altro canto, la pur confusa congettura di rimaneggiamento delle province è scontatamente funzionale alla eliminazione di quella di Crotone. In ordine a questo pericolo appare insufficiente innalzare, come una comunità politica priva di slanci progettuali e di visione di futuro, lamentazioni semplicisticamente e mediocremente connesse alla perdita di opportunità occupazionali che ne deriverebbero. Occorre piuttosto riesaminare, anche alla luce delle tante privazioni produttive che la nostra realtà sta subendo, prerogative di una provincia come la nostra che possiede potenzialità inespresse e che rischierebbero di permanere tali in assenza di un presidio istituzionale e democratico veramente capace di stimolarle e attivarle.

Fatta salva la posizione, drastica e pure sensata del nostro partito circa la soppressione di tutte le province, le diverse soluzioni freneticamente declinate configurano un pasticcio istituzionale che specialmente non preludono ad un effettivo risparmio finanziario. E’ per tale ragione che Italia dei Valori nei prossimi giorni, si permetterà di sottoporre, ai cittadini in primo luogo, ed alle forza istituzionali, politiche e sociali, un progetto, ora rudimentalmente definibile come “Provincia Mediterranea”, in grado, se condiviso ed eventualmente potenziato, di restituire, oltre che legittimazione istituzionale alla Provincia, speranza alle comunità che essa rappresenta. La nostra è un’area ormai semplicisticamente geografica, immemore della sua storia antica e recente e, dunque, priva di senso del futuro. Convinti di descrivere la condizione della nostra realtà senza alcun espediente retorico o calcolate drammatizzazione populistiche, ancora una volta confidiamo in un sussulto di coesione istituzionale e politica che valga a tutelare con risolutezza il territorio da tutte le insidie che gli vengono combinate e, pertanto, a prepararne un futuro altrimenti difficilmente scrutabile in una consuetudine politica sostanzialmente inavvertita di tale drammaticità e vivacizzata da continue ed improbabili dinamiche di riposizionamento partitico o di schieramento.Rivolgiamo la presente nota ai parlamentari nazionali, regionali ed ai capi delle amministrazioni locali, oltre che alle forze sociali, confidando in un riscontro che valga a rimotivarci tutti in un rinnovato quanto, forse, disperato servizio alle comunità crotonesi”.

E’ quanto si legge in una nota stampa di Emilio De Masi Capogruppo IdV in Consiglio Regionale, Emilio Candigliota Segretario Provinciale IdV e Giuseppe Ferraggina Commissario Cittadino IdV Crotone.