Sicurezza stradale: De Masi (Idv) su programmazione assessore Fedele
"Dal momento del suo insediamento a capo dell’Assessorato ai Trasporti, l’on. Fedele ha dato prova di indubbie capacità e del notevole bagaglio esperienziale su cui basa iniziative potenzialmente utili alla Calabria. Circa, però, una ventilata convenzione che starebbe per essere stipulata tra l’amministrazione regionale e l’Università La Sapienza di Roma, al fine, tra l’altro, di realizzare il Centro di monitoraggio regionale sulla sicurezza stradale, debbo esprimere, oltre che incredulità, una rigorosa ricognizione di esperienze consolidate nel nostro territorio in materia e di iniziative istituzionali e legislative in corso di attuazione presso le apposite strutture decisionali della Regione, che preludono alla realizzazione del suddetto obiettivo secondo assoluti e riconosciuti criteri innovativi ed esigui impegni di risorse finanziarie. - Lo scrive in un comunicato stampa il Presidente del Gruppo IdV della Regione Calabria, Emilio De Masi - Mi riferisco al Centro di Monitoraggio sulla sicurezza stradale della Provincia di Crotone che è stato destinatario più volte di riconoscimenti di caratura nazionale ed europea, realizzando anche il proprio Catasto secondo la più accreditata innovazione tecnica e attraverso un impegno finanziario assolutamente modesto.
Da altre Province, e persino da qualche Regione, leggi Regione Lazio, sono pervenute al suddetto ufficio richieste di assistenza nella redazione dei propri piani di sicurezza stradale e nell’allestimento del Centro di monitoraggio. Nel corso dell’audizione dei rappresentanti delle Province calabresi da parte della IV commissione, gli stessi hanno unanimemente messo in rilievo la necessità di allestire nella nostra regione un centro che, nel coordinare l’attività degli uffici provinciali, risulti in grado di mitigare consistentemente una incidentalità stradale che in Calabria conosce ancora picchi inquietanti.
È, inoltre, presso la medesima commissione, in corso di esame un dispositivo tendente a incentivare la realizzazione dei catasti stradali provinciali, nel cui contesto è evocato, quale concreto riferimento istituzionale e funzionale, il fatidico Centro di Monitoraggio. Pertanto, l’iniziativa, teoricamente lodevole dell’Assessore è oggettivamente tardiva e, inoltre, a parte una sovrapposizione insolita sulle dinamiche democratiche istituzionali, rischia di allontanare l’obiettivo e di subordinarlo ad un aggravio di spesa particolarmente insostenibile in questa fase.
Aggiungo che il suddetto Centro di Crotone ha promosso accordi con l’Università della Calabria che ne hanno definitivamente sancito una qualità che sarebbe imperdonabile sciupare oltre a identificarlo come prezioso modello da esportare. Sono certo che l’assessore Fedele coerentemente con la sua prudenza e la sua sensibilità vorrà personalmente verificare l’attendibilità delle presenti annotazioni in modo, eventualmente, da conferire a un progetto, peraltro ineludibile ed urgente, una titolarità fortemente calabrese che, una volta tanto, nel conseguire risultati non inferiori a quelli possibili mediante l’ausilio di soggetti culturali esterni, assicurerebbe, con specifici riconoscimenti ai giovani del suddetto Centro, speranza ai tanti altri che in diversi settori animano la dimensione culturale della nostra regione".