Congresso polizie locali: sicurezza del territorio e formazione degli agenti
Emergenze di protezione civile, contrasto dei reati legati alla guida sotto l’effetto di droghe e alcol, approcci operativi e modalità di intervento nel controllo del territorio. Sono questi i principali argomenti che hanno caratterizzato la giornata conclusiva del secondo Congresso nazionale delle polizie locali, tenutosi nell’auditorium della Scuola di polizia di Vibo Valentia.
Il seminario, dal taglio spiccatamente formativo, ha visto la partecipazione di centinaia di rappresentanti delle forze dell’ordine, in particolare agenti e ufficiali dei corpi di polizia comunali e provinciali. L’evento - denominato Urban Police Sud -, organizzato dalla rivista La voce dei vigili urbani, mensile che da trent’anni promuove la formazione in questo settore, è stato promosso dalla Polizia municipale di Vibo Valentia, guidata dal comandante Filippo Nesci.
I lavori di oggi - coordinati dal comandante della polizia provinciale di Vibo Valentia, Giuseppe La Fortuna, coadiuvato dal responsabile dell’Ufficio stampa della Provincia, Enrico De Girolamo - sono stati scanditi dalle relazioni di esperti e autorevoli esponenti delle forze dell’ordine. In particolare, alla sessione mattutina sono intervenuti il comandante della polizia municipale di Catanzaro Giuseppe Antonio Salerno, il rappresentante di Poste italiane Roberto Longobardi, il manager Stefano Marchetti, il commissario capo della polizia locale di Milano Ferdinando Longobardo e il comandante di polizia municipale di Selargius (Cagliari), Marco Cantori. Nel pomeriggio, invece, i lavori - moderati dal comandante Gianpiero Scaramuzzo - proseguiranno con le relazioni del vice comandante della Polizia municipale di Latina Cinzia Mentullo e del comandante della Polizia municipale di Reggio Calabria, Alfredo Priolo. Soddisfazione per l’esito dell’iniziativa e per la massiccia partecipazione al forum è stata espressa dai comandanti Nesci e La Fortuna, che hanno rimarcato la proficua sinergia esistente tra la polizia municipale e quella provinciale. «Una collaborazione - hanno sottolineato - che scaturisce anche da una profonda stima reciproca e dalla volontà di contribuire concretamente a incrementare la sicurezza del territorio vibonese».