Coldiretti, assemblea allevatori: una gazzarra preparata a tavolino
"Quello che è successo all’Assemblea Allevatori di Cosenza convocata a Castrovillari, è scritto in modo circostanziato e documentato nella denuncia, richiesta dai stessi Carabinieri che hanno assistito alle fasi assembleari, che è stata sporta dal presidente dell’Associazione Regionale Allevatori e presidente dell’Assemblea, dal Direttore dell’ARA segretario dell’Assemblea, dal presidente di coldiretti Calabria e da un dipendente dell’ARA stessa. - Comunica una nota di Coldiretti Calabria - Non quindi fatti empirici ma la constatazione che per lo svolgimento dell’assemblea mancavano le più elementari condizioni di agibilità democratica, con la relativa impossibilità ad un corretto svolgimento anche di natura organizzativa e gestionale. L’autorità giudiziaria che esaminerà i fatti esposti nella denuncia ed alla quale Coldiretti fin d’ora si rimette, potrà anche attraverso testimonianze, documenti scritti, foto e filmati accertare una comprovata volontà: una indegna gazzarra che è stata scientificamente preparata a tavolino proprio per impedire l’esercizio di una “democrazia vera”, che invece ha sempre contraddistinto lo stile, la probità e l’atteggiamento della coldiretti e della stragrande maggioranza degli allevatori.
E’ emersa chiaramente una logica: con le “carte truccate” impedire l’esercizio del voto agli allevatori, creando le condizioni con violenti attacchi verbali e fisici al presidente e segretario dell’assemblea che in quel momento, con imparzialità e senso del dovere, erano preposti a garantire l’effettivo esercizio di far eleggere i rappresentanti in seno all’assemblea Regionale Allevatori e che invece da dirigenti di Organizzazioni sono stati sottoposti a pressioni indicibili, ostacolando quello che è il primo compito ed atto di garanzia e cioè il controllo formale degli aventi diritto al voto. Questo è indice di inciviltà ed è la barbarie del rispetto delle regole che sicuramente non fa onore a chi le ha promosse e messe in atto. L’orizzonte e l’impegno di coldiretti per un efficiente sistema allevatoriale in Calabria, è teso a renderlo sempre di più rispondente alle esigenze dei veri protagonisti che sono gli allevatori, che hanno bisogno dei servizi qualificati quali ad esempio miglioramento genetico, selezione, assistenza tecnica, valorizzazione delle produzioni e quant’altro occorre per una zootecnia di qualità. - Conclude la nota - L’Associazione Allevatori di Cosenza, ha dato buona prova di tutto questo, con servizi rivolti in modo diffuso a tutti gli allevatori che sono stati accompagnati nelle scelte aziendali. Altre motivazioni ed altri interessi sono alla base di taluni. Andremo avanti con la determinazione e passione che ci contraddistingue per costruire il più e non il meno che si minaccia e fare in modo che la provincia di Cosenza, che rappresenta circa il 40% della zootecnia calabrese, non rimanga orfana, ma possa eleggere i delegati all’Assemblea Regionale Allevatori con una assemblea composta da allevatori."