Crotone, Contrade di Hera: “Vogliamo una città più sicura”
"Ogni giorno sui quotidiani di tutte le città italiane vengono riportate notizie di violenza, vandalismo e degrado. Le nostre contrade non sono al riparo da tutto ciò, l'esempio più "visibile" è il buio che da diversi mesi regna su tutta Capocolonna, grazie al furto dei cavi di rame dai lampioni dell'illuminazione pubblica. In questi ultimi giorni poi "i soliti ignoti" hanno portato via anche i cavi telefonici, lasciando isolata tutta via Hera lacinia. Quest'ultimo furto non porta molte ricchezze agli esecutori, ma denota il disagio, economico e sociale che sta crescendo nel crotonese e che vogliamo denunciare”.
E’ quanto scrive in una nota l’associazione “Le contrade di Hera”. “Come comitato cittadino - si legge ancora - ci sentiamo di proporre una riflessione sul tema della città sicura. La crescente disoccupazione ha come effetto l'impoverimento sociale e l'innalzamento dei reati contro la cosa pubblica, che è meno sorvegliata e più esposta agli attacchi. Riteniamo che sia giunto il momento di mettere insieme professionalità preziose per la progettazione della città del prossimo futuro”.
Per “Le contrade di Hera”, nel territorio bisogna istituire “tavoli permanenti della sicurezza” ai quali “parteciperanno sia gli Enti Locali che lo Stato attraverso le prefetture e le forze di polizia, che hanno permesso e sempre più permetteranno in futuro, di intervenire in tutte quelle operazioni di incremento della sicurezza, non solo attraverso la forza, ma attraverso la comprensione profonda del rapporto tra spazio pubblico e degrado, segregazione e qualità dell’ambiente urbano, accoglienza e solidarietà”.
Per il comitato civico, “neanche le tanto abusate telecamere possono fare un granché, nelle nostre contrade ne abbiamo una al bivio tra via per Capocolonna e via Hera Lacinia, spenta, che avrebbe potuto registrare i ladri in azione, se solo fosse stata in funzione. Non è solo il centro città che deve essere oggetto di un Piano o programma di sicurezza, deve essere la città intera l’oggetto della Pianificazione della Sicurezza Urbana. E’ certamente necessario nella costruzione di una città sicura prevedere tecniche e soluzioni in grado di contrastare il crimine ed il vandalismo ma senza sbarrare gli accessi”. Per il comitato civico, “il tema della sicurezza urbana si intreccia anche con quella di una nuova Polizia locale, con le maggiori e più puntuali responsabilità del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale e Provinciale sui temi della sicurezza urbana ed infine su di una maggiore integrazione fra i livelli statali e locali che gestiscono e si occupano di sicurezza”.