Controlli della Polizia a Reggio Calabria, due arresti
Nell’ambito della pianificazione dei servizi di controllo del territorio disposta dal Questore di Reggio Calabria dott. Guido Nicolò Longo, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sta attuando un monitoraggio continuo del territorio, con la predisposizione di servizi mirati alla repressione dei cosiddetti “reati predatori” ed alla prevenzione dei reati in genere.
In particolare, domenica sera, grazie ad una sinergia con i responsabili della sicurezza dei grandi centri commerciali reggini è stato tratto in arresto, per furto aggravato, il cittadino georgiano, Shota Todadze, 24 anni, il quale, dopo aver eluso i sistemi antitaccheggio in un noto megastore del capoluogo, si era appropriato di materiale elettronico per un valore complessivo superiore ai 200 euro.
Inoltre, proprio in occasione della finale dei Campionati Europei di calcio, al fine di evitare che comportamenti esuberanti ed eccessivi da parte dei tifosi potessero trasformarsi in veri e propri comportamenti criminali con rischi per la sicurezza dei cittadini, sono stati intensificati i controlli da parte delle “Pantere”, con l’ausilio delle “Nibbio” e del “Poliziotto di Quartiere”, nelle aree maggiormente frequentate della città, soprattutto laddove erano stati installati schermi per la visione della partita.
Nell’ambito di detti controlli, poco prima del calcio di inizio della partita, è stato identificato nella centrale Via Nicolò da Reggio, Lorenzo Monteleone, reggino, 26 anni, il quale, a causa del suo atteggiamento sospetto, ha suscitato l’attenzione del personale delle Volanti che, dopo averlo sottoposto a perquisizione personale, lo ha arrestato per possesso di una pistola illegalmente detenuta, nascosta nella parte posteriore del pantalone.
L’arma è stata sottoposta a sequestro ed affidata agli esperti balistici del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, mentre l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di porto di arma comune da sparo in luogo pubblico e condotto su disposizione dell’A.G. competente, agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.