‘Ndrangheta, protesta pentito davanti al tribunale di Lamezia Terme
È rimasto per tutta la notte davanti al tribunale di Lamezia Terme, in compagnia di suo cognato, Maurizio Notaris, Massimo Di Stefano l'ex collaboratore di giustizia al quale è stato revocato il programma di protezione. Di Stefano, che intende manifestare il suo disappunto verso la decisione dello Stato di revocargli i benefici previsti per i pentiti, è arrivato ieri mattina a Lamezia intorno alle 9, ma ancora prima di piazzarsi davanti al tribunale lametino per mettere in atto la protesta pacifica, si è recato a Catanzaro dove è stato ricevuto dal Prefetto al quale ha spiegato le ragioni del suo rientro in Calabria, senza, comunque, - riferisce - avere delle risposte rassicuranti. Non ricevendo risposte adeguate Di Stefano insieme al cognato si è trasferito a Lamezia dove dalle 15 di ieri pomeriggio sta stazionando davanti al tribunale lametino in attesa di ricevere delle risposte. L'uomo, fra l'altro, riferisce di avere ricevuto un messaggio di morte: "Sei un indegno e prima o poi gli indegni moriranno".