Sanità: la politica catanzarese lavori a tutela di propri ospedali
"La mancata firma del protocollo d’intesa tra l’Università e la Regione rappresenta un punto di rottura da cui è necessario ripartire in maniera decisa per evitare di penalizzare le due strutture ospedaliere catanzaresi nelle loro funzioni. - Comunica una nota di Carmine Gallippi - L’università di Medicina, reale risorsa di tutta la Calabria e punto fermo delle eccellenze del capoluogo, come sostenuto dal rettore dell’ateneo Quattrone deve, per caratteristiche e servizi, essere considerata parte di un sistema di servizi a carattere regionale, scorporandola quindi dalle drastiche logiche di tagli messe in atto (per necessità) dal “piano di rientro”.
Scelta senza dubbio sensata sarebbe quindi, come suggerito dallo stesso rettore, quella di far contribuire al mantenimento dell’Università tutte le aziende sanitarie e ospedaliere regionali al fine di garantire il livello di eccellenza della stessa consolidato nel tempo. La logica deve quindi essere quella di premiare le qualità, soprattutto se queste sono risorse affermate come la Medicina catanzarese. A tale proposito è giusto chiedere il valido supporto degli assessori e dei consiglieri regionali catanzaresi, invitandoli ad operare a tutela dei “loro” ospedali, certo che in tale direzione debbano spingere gli amministratori tutti, nell’interesse della comunità cittadina e soprattutto di quella regionale. - Conclude la nota - Oggi più che mai è necessario ridimensionare i costi che hanno portato alla spending review, ma ciò non vuol dire, come sempre sottolineato da tutti, che tale azione debba avvenire attraverso tagli lineari."