Videopoker: sanzione da 48 mila euro della Gdf in un bar di Scalea

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Le fiamme gialle di Scalea hanno effettuato un intervento inerente il contrasto agli illeciti in materia di apparecchi e congegni per il gioco d'azzardo. Durante un'operazione di servizio, hanno controllato un bar/sala giochi, a Scalea, preposto anche alla manutenzione degli apparecchi elettronici da intrattenimento, ma all'interno della quale sono stati rinvenuti ben 12 dispositivi in funzione, non conformi alla normativa vigente e sprovvisti di qualsiasi documentazione autorizzativa. Gli apparecchi elettronici, apparentemente leciti in quanto celati sotto forma di classici videogiochi, diventavano videopoker tramite il cambio di videata azionata con un'apposita chiavetta e le cui giocate erano effettuate con caricamento di crediti, senza limite di giocate e vincite. Gli apparecchi elettronici sono risultati tutti privi del prescritto nulla osta ministeriale, nonché privi del collegamento alla rete telematica dei monopoli di stato, per cui risultavano del tutto sconosciuti al predetto ufficio dei monopoli. In assenza delle prescrizioni ministeriali, i congegni elettronici consentivano un rilevante introito "in nero" per i gestori degli stessi, essendo privi di qualsiasi forma di controllo da parte dell'erario. Nei medesimi locali, inoltre, sono stati rinvenuti circa 70 tagliandi "gratta e vinci", sprovvisti di cartolina, nonché di autorizzazione dei monopoli di stato. L'intervento delle fiamme gialle di Scalea si è concluso con il sequestro dei videopoker e dei tagliandi nei confronti dei titolari dei bar e dei gestori degli apparecchi elettronici, ed è stata contestata una sanzione amministrativa di 48 mila euro per le violazioni ai sensi dell'art. 110 del tulps.