Provincia di Cosenza, il ricordo del Presidente emerito dei tribunali di Rossano e Cosenza
"Ho aspettato un po' di giorni prima di ricordare la figura di un mio compaesano illustre scomparso alcuni giorni fa. L’ho fatto non per dimenticanza o distrazione, ma per una scelta precisa. - E' quanto scrive il vice presidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua - L'emotività del momento e le numerose attestazioni di vicinanza avrebbero sicuramente sminuito il ricordo di chi, in questi anni, ha avuto con lui un confronto continuo non tanto sul piano prettamente professionale, ma sull'orgoglio di essere entrambi figli di una comunità di montagna e sulle difficoltà che oggi vivono i nostri relativi paesi.
Il Presidente Antonio Madeo era un uomo riservato e di grande equilibrio nella sua azione.
La generosità, l’umiltà e la sua grande cultura giuridica erano i suoi tratti caratteristici che lui spesso nascondeva con la sua discrezionalità.
Mai una parola fuori posto, mai una reazione fuori le righe. - Continua la nota - Il suo rispetto assoluto per le istituzioni e per il ruolo che ognuno era chiamato a svolgere costituivano per lui quasi un ossessione.
Spesso mi parlava della sua prima esperienza a Torino come palestra di formazione, ma il suo pensiero ritornava subito alla sua Calabria, prima a Longobucco e poi a Rossano.
Il “giudice Madeo”, così veniva chiamato dai miei compaesani, era un calabrese vero che amava tantissimo la sua terra ed era orgoglioso della sua cosentinità e delle sue origini longobucchesi.
La sua figura credo che vada non solo ricordata, ma portata da esempio per i giovani, oggi così distanti da quei principi e da quei valori che costituivano per il Presidente Madeo il suo nutrimento e la sua forza quotidiana. - Conclude la nota - Continuare a guardare al giudice Madeo con questo spirito non solo serve a ricordare la sua memoria, ma ci aiuta a svolgere il nostro ruolo sempre con onestà, rettitudine, serietà, equilibrio e competenza."