Confindustria Vibo, persi 19 milioni di euro destinati alla mitigazione del dissesto idrogeologico?

Vibo Valentia Attualità

"Il Governo ha decretato al 30 giugno 2012 la fine della gestione commissariale per l’emergenza idrogeologica e per gli eventi atmosferici in Calabria. Gli effetti di tale decisione non hanno tardato a manifestarsi con una prima nefasta conseguenza per la nostra provincia, che di fatto subirà probabilmente la perdita secca di 19 milioni di euro destinati ad opere relative alla messa in sicurezza in tutto il territorio provinciale. - Comunica una nota di Confindustria Vibo - Cosa dobbiamo aspettarci per le gare ed i bandi già in essere? Saranno comunque realizzate le opere e soprattutto i rispettivi organi competenti stanno immaginando una soluzione al problema?

Dopo aver sentito parlare spesso di emergenze e di fondi, di sperperi e di malagestione, il Governo Monti taglia la gestione dei Commissari che a diverso titolo impazzano su tutto il territorio nazionale dando loro uno stop definitivo.

Tanti fondi, ancora non spesi, principalmente provenienti dalla Comunità Europea vengono così ad esser tolti dalle disponibilità dei Commissari ed avocati al Governo centrale.

Questo è uno dei casi più eclatanti, passati quasi in sordina, senza che nessuno dei Commissari se ne rendesse conto, o peggio ancora nella loro totale indifferenza. - Continua - Una prova certa di come alle emergenze ed alle necessità di cittadini ed imprese, la Classe dirigente che amministra questo povero territorio Paese non sappia dare risposte ed ascolto.

Una misura che, come tante altre non produrrà mai i suoi effetti e che beffa ancor di più il sistema delle imprese che collassano strangolate dall’aut aut della Pubblica Amministrazione, che chiede inflessibilmente regolarità, DURC e rispetto ma solo a senso unico degli impegni.

Certo, la crisi sta producendo tutti i suoi effetti, ma la nostra Classe dirigente ci sta mettendo del suo rallentando fino allo sfinimento le decisioni, i pagamenti, la realizzazione di nuove opere e la cantierizzazione di quelle già appaltate.

Un circolo ormai più che vizioso, mostruoso. Un mostro che sta divorando tutto quello che in anni di sacrifici era stato realizzato da imprenditori che certo non possono e non hanno potuto fare di più. Oggi registriamo un ulteriore impoverimento delle nostre aree, frutto di malagestione amministrativa. - Conclude la nota - A queste si aggiungono le sanzioni del Governo tecnico che stanno completando l’opera di definitiva cancellazione non solo delle province, ma anche e soprattutto della dignità del vivere quotidiano e peggio ancora della speranza che, alla fine del tunnel ci sia ancora una luce.