Farmacie in sciopero il 26 luglio. Minacciata la disdetta della convenzione con il Ssn
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del presidente di Federfarma Catanzaro Vincenzo Defilippo
Martedì 10 luglio le farmacie di Catanzaro e provincia sono scese in piazza, insieme alle farmacie di tutta Italia, per protestare contro i recenti provvedimenti del governo che, invece di colpire i veri sprechi, tagliano l’assistenza farmaceutica ai cittadini e fanno chiudere migliaia di farmacie, privando cosi piccoli quartieri e piccoli paesi di un presidio sanitario fondamentale.
Insieme alle farmacie si perderanno anche migliaia di posti di lavoro. Una situazione che martedì ha portato 300 delegati sindacali delle 120 associazioni territoriali dei titolari di farmacia a sfidare il caldo e raccogliersi in piazza Montecitorio per manifestare contro i nuovi interventi contenuti nella spending review.
Le farmacie, dunque, confermano lo stato di agitazione. E si dicono anche pronte a disdire la convenzione con il Ssn; perché, come hanno spiegato i vertici di Federfarma nel corso della conferenza stampa di martedì a Roma, dopo l’aumento "spropositato" del numero delle farmacie previsti dal decreto liberalizzazioni e i “ripetuti tagli” decisi in questi ultimi anni in materia di farmaci, la spending review rappresenta un’altra stangata per le farmacie, con il raddoppio dello sconto obbligatori al Ssn (dall’1,82% a 3,65%) e l’abbassamento del tetto di spesa territoriale (dal 13,3% all’11,5%). Ulteriori oneri che, secondo le stime di Federfarma, costeranno mediamente ad ogni farmacia circa 40 mila euro all’anno. Una perdita che “costringerà a rivedere complessivamente le strategie gestionali delle farmacie, riducendo sensibilmente ogni costo aziendale”.
In ogni caso-fanno sapere i farmacisti- per molti pagare gli stipendi ai dipendenti non sarebbe più possibile, inevitabili i licenziamenti. Le difficoltà iniziano già a farsi sentire: ritardi nei pagamenti ai grossisti, farmacie costrette a chiudere. Una farmacia su quattro rischia il fallimento. I titolari di farmacia della Provincia di Catanzaro condividono totalmente le grandi preoccupazioni e il forte dissenso della Presidente Racca e giovedì 26 luglio anch'essi abbasseranno le saracinesche insieme ai colleghi di tutta Italia.