Cassano allo Jonio, demolito ex lido balneare
Eseguita la demolizione di un ex stabilimento balneare della costa sibarita. Per il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, oltre che di un’azione concreta, si tratta anche di un evento simbolico che testimonia la cura e l’interesse con cui l’amministrazione comunale guarda alla salvaguardia del territorio.
Il sindaco Papasso, indossata la fascia tricolore, questa mattinata, alla contrada Bruscata Grande di Sibari, nord del Canale Vena Morta, ha dato il via ai lavori di esecuzione della propria ordinanza, mediante la demolizione di alcuni manufatti in cemento, che costituivano uno stabilimento balneare, realizzati sul demanio marittimo negli anni sessanta. Erano stati utilizzati per fini turistico-ricreativi, ma da diversi anni, ormai, risultavano in stato di totale abbandono da parte dei gestori.
Sul posto, insieme al primo cittadino, sono stai presenti gli assessori Grosso e Mungo, il responsabile del servizio lavori pubblici, geom. Franco Sarubbo e la squadra manutenzione del comune che munita di una ruspa ha operato nell’opera di demolizione delle strutture, nonchè rappresentanti della Capitaneria di Porto di Corigliano, della Guardia di Finanza di Sibari e dei Vigili Urbani. Operando in prossimità della spiaggia, non è mancata la presenza di alcuni curiosi avvicinatisi per capire su quanto stava avvenendo.
L’ordinanza sindacale, è scaturita a seguito di un sopralluogo eseguito dall’ufficio di Polizia Municipale e dal Settore Urbanistica - Ufficio Demanio, dal quale è emerso che a monte dell'arenile, in prossimità della pineta, insisteva un fabbricato che il tempo, le intemperie e la mancanza di manutenzione avevano ridotto a rudere, in stato di abbandono assoluto, infestato da erbacce e ricettacolo di animali di ogni genere, come topi, ratti e serpenti, da costituire, quindi, un serio pericolo per la salute pubblica. Nella nota, era stato altresì evidenziato dai verbalizzanti, che le caratteristiche di pregio del luogo, richiedevano un tempestivo intervento di bonifica dei luoghi, onde evitare danni ai cittadini e ai turisti che numerosi, frequentano la zona.