CdD. Appello al presidente Napolitano: “ci dia la possibilità di avere un Parlamento di eletti e non di nominati”
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Compagnia dei Democratici di Crotone
“Oramai viviamo in un Paese spaesato, in cerca di prospettive politiche ancora incerte, un popolo stanco, asettico che si allontana sempre di più dalla politica che da anni ha sbagliato quasi irreparabilmente con false promesse per la maggior parte delle volte mai mantenute. Da molto tempo noi della Compagnia dei Democratici portiamo avanti con grande forza la nostra idea, il primo grande segnale che i nostri politici romani devono dare a tutti è quella della modifica della legge elettorale il famoso “Porcellum” che in questi tristi anni ha rafforzato le oligarchie partitiche e nel contempo ha peggiorato il rapporto politici/cittadini con questi grandissimi difetti: le liste bloccate, il premio di maggioranza, le deroghe alla soglia di sbarramento e l’obbligo di indicazione del candidato premier.
Le liste bloccate privano gli elettori del diritto di scegliere i propri rappresentanti e ledono irrimediabilmente l’equilibrio tra i poteri. Un Parlamento di “nominati” non ha infatti alcun reale potere nei confronti del Governo e del Presidente del Consiglio, Il premio di maggioranza che attribuisce il 55% alla lista che ottiene anche un voto in più, con conseguenti coalizioni sempre più ampie e inevitabilmente eterogenee per intercettare qualsiasi tipo di voto. Inoltre l’attuale soglia di sbarramento è ulteriore incentivo alla frammentazione.
Ma la domanda che spesso ci poniamo è la seguente: Si vuole davvero cancellare il Porcellum? La prima cosa da fare è mettere fine all’indecorosa farsa che sta impedendo il via di ogni serio progetto di riforma. Tra veti incrociati, proposte fasulle, false promesse di cambiamento del sistema politico Italiano, bisogna eliminare questo storico errore del nostro Paese
A noi in realtà sembra che tutti i partiti si siano coalizzati per non cambiare nulla in sostanza, per non perdere il loro potere, per continuare a decidere chi deve rappresentare nei nostri territori, per la maggior parte delle volte persone sconosciute ai cittadini perché vivono nei loro harem di Roma e non tra la gente, perché contrariamente ai veri dettami della politica non hanno bisogno dei voti, delle preferenze.
I partiti sono in crisi da molto tempo oramai non offrono spazio e ruoli ai dirigenti e ai militanti giovani, presenti e impegnati sul territorio. (Ce ne sono molti, nonostante tutto, ma vengono puntualmente scoraggiati).
Basterebbe. Ma non ne sono capaci. Così, avanza la richiesta del Nuovo-a-ogni-costo. Ormai, un mito, più che una rivendicazione. Travolge tutto. E rende la "nostra" Democrazia: "provvisoria". La Politica e i partiti: inattuali. Tutto questo ha fatto la fortuna di movimenti come il nostro dove chi vuole ha reale spazio per fare una politica concreta, senza lacci e laccioli e priva di oligarchie, infatti registriamo sempre più giovani che vogliono sposare i nostri ideali politici.
Il cambiamento della politica inizia dal cambiamento della legge elettorale, chiediamo al Presidente Napolitano di continuare nella sua iniziativa nata pochi giorni fa, dove ha dato l'imput ai Presidenti delle Camere affinché procedano spediti nel calendarizzare le modifiche alla legge elettorale perché è l’ora di avere un parlamento di eletti.
Abrogare l’attuale legge è dunque non un ritorno al passato, ma un passo necessario a garantire l’equilibrio tra poteri e a preparare un più corretto funzionamento del nostro sistema politico-istituzionale. Speriamo veramente che l’iniziativa del Presidente Napolitano ci porti l’anno prossimo a votare dandoci la possibilità di scegliere! Senza la preferenza tantissimi diserteranno le urne!!”
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