Piazza Matteotti, Zagari: a settembre illustreremo il progetto
Il prof. Franco Zagari, progettista del completamento di piazza Matteotti, ha inviato una nota con cui replica garbatamente alle perplessità espresse recentemente dall’Osservatorio per il decoro Cittadino.
Ecco il testo.
“Leggo che timorati cittadini costituiti in "Comitato per il decoro" insorgono contro il progetto di restauro e completamento di piazza Matteotti, di cui mi onoro di essere incaricato, con l'Ing. Ferdinando Gabellini e con l'Arch. Giovanni Laganà, che è appena entrato nella sua fase di costruzione. Molte sono le inesattezze, la prosa non è proprio un testo critico e lo stile è quello del bowling, una simpatica partita a birilli.
E' bene che i vostri lettori sappiano che il nostro gruppo ha avuto questo incarico dopo aver vinto un concorso internazionale nel 2007, che il progetto è stato poi sviluppato con alterne vicende, con molta fatica e molto entusiasmo da parte nostra, una grande attenzione e sostegno da parte delle diverse amministrazioni che si sono alternate, in particolare con molte ipotesi diverse nella parte orientale della piazza - prima un parcheggio, poi un museo dell'immagine del quale ci sono state due edizioni entrambe ipogee, appena affioranti -, che il progetto è stato pubblicato, esposto in due mostre in due notti piccanti, illustrato in una conferenza all'Ordine degli Architetti, che in tutto questo lungo periodo non ho ricevuto una lettera, una telefonata, né ho registrato da parte di colleghi, o di amministrativi, o di amministratori delle critiche distruttive, anzi. Con questo non voglio dire di ignorare che la Scaletta susciti accese passioni, certamente la manutenzione ha lasciato a desiderare e questo non ha aiutato, ma quante volte la ho vista piena di giovani! Ma di questo vorrei parlare in un confronto pubblico non viziato da rancore o pregiudizi, come del resto ho già fatto più volte. Ma qui, caro Direttore, c'è una cosa che io non posso assolutamente accettare. Qualsiasi Osservatorio ha tutto il sacrosanto diritto di dissentire ma che questo accada dopo cinque anni di progettazione proprio il giorno dopo la consegna dei lavori, no, questo lo trovo moralmente inaccettabile. Questo è un momento che tutti, a cominciare evidentemente da noi che siamo i progettisti, dobbiamo dopo una lunga riflessione durata cinque anni unire le nostre forze perché questa opera sia fatta nel modo migliore possibile. Comunque c'è una grande necessità di chiarezza e trasparenza.
Il Sindaco Abramo e l'Assessore Lo Giudice mi hanno chiesto di organizzare subito dopo agosto una presentazione del progetto così come verrà costruito. Ne sono felice, con Gabellini e Laganà faremo del nostro meglio. Il lettore sa che piazza Matteotti ha portato con onore il nome della città in paesi lontani, noi ci impegneremo ad essere all'altezza della fiducia che la città ci ha dato”.