Il progetto itinerante “ItaliaViva” ha fatto tappa a Mirto Crosia

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Ha fatto tappa a Mirto Crosia il viaggio itinerante di “ItaliaViva”. Un percorso alla ricerca delle tante storie che fanno grande l’Italia. In un periodo storico complesso ma ricco di opportunità, l’attuale azione di ItaliaViva (un progetto dell’Associazione politica e culturale “Prima Persona”, guidata dal Primo Vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella) mira a mettere in evidenza le diverse esperienze umane, sociali e imprenditoriali delle varie regioni d’Italia.

Nella cittadina jonica “ItaliaViva” è arrivata per incontrare Domenico Tordo, quale ideatore e promotore del progetto “La Calabria nel Cuore”. Un giovane orafo che con la sua formazione, presso l’Istituto d’arte “Benvenuto Cellini” di Valenza e le sue capacità artistiche sta conquistando ampi consensi in Calabria, ma anche al di fuori di confini regionali e, addirittura, nazionali.

Nel corso di una conferenza, realizzata presso il pala-teatro comunale di Mirto Crosia, coordinata da Gianpaolo Latella, al maestro Orafo Tordo è stato consegnato dall’onorevole Pittella un attestato di merito per la sua capacità imprenditoriale e per l’importante progetto socio-culturale “La Calabria nel cuore” che punta a lanciare importanti input finalizzati a fare di questa regione un punto di riferimento per le generazioni attuali e future.

Lo stesso onorevole Pittella ha evidenziato che “in Italia ci sono tantissimi imprenditori e Domenico Tordo rappresenta l’emblema di un meridionale che ha voluto imparare andando via dalla propria realtà territoriale e dai propri affetti, ma poi, ha deciso di tornare. La scelta di Tordo”, ha proseguito Pittella, “può e deve rappresentare un’inversione di tendenza. È giusto”, ha detto il Vicepresidente del Parlamento Europeo, “partire per imparare, per formarsi, ma è importante che in testa si abbia il biglietto di ritorno”. Ed ha aggiunto: “Con ItaliaViva abbiamo deciso di valorizzare le buone pratiche, come quella del giovane maestro orafo, che nonostante le difficoltà ha scelto di seguire il cuore e regalare qualcosa a se stesso e al proprio territorio. A sostegno di persone come lui - ha aggiunto Pittella - devono accorrere le istituzioni, per incentivare lo sviluppo dei talenti a livello locale”.

Durante la conferenza il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, ha messo in risalto che la scelta del giovane di ritornare nella sua Calabria deve rappresentare uno stimolo tutti. Il primo cittadino, inoltre, ha sottolineato che ascoltare dal vivo e da un giovane l’idea di considerare al centro dei propri interessi la terra di origine è un’occasione che arricchisce. Dunque, per il preside Aiello è necessario “penetrare con reali iniziative fra la gente. Bisogna superare il senso di sfiducia creata fra le persone”. Infine, il sindaco di Crosia ha espresso il suo interesse nel coinvolgere Domenico Tordo in progetti di formazione negli istituti superiori, per fare in modo che la sua storia possa diventare anche una preziosa fonte di ispirazione per gli studenti.

Cesare Loizzo, Assessore al Comune di Rende e coordinatore regionale di Prima Persona, ha fatto notare che l’on. Pittella sta cercando di dare visibilità alle “buone pratiche”. La buona pratica di Tordo è quella di essersi formato fuori regione ed essere ritornato nella sua Calabria. I giovani, ha detto Loizzo, non devono chiudersi a riccio, ma devono avere il coraggio rientrare nel proprio territorio e mettersi in gioco.

Il maestro orafo Domenico Tordo, ha esordito dicendo che “il desiderio di realizzare il progetto “La Calabria nel cuore” è nato per la passione e il mio interesse verso la mia terra e la mia gente. Di solito le persone crescono e vanno via, io, al contrario, mi sono formato a Valenza, per ritornare in Calabria”. A giudizio di Tordo “quando si crede in qualcosa bisogna lottare fino in fondo”. Ed ha concluso: “Oggi provo un grande senso di gratificazione, soprattutto quando mi rendo conto che il mio progetto riesce a scaldare il cuore di chi condivide con me questo senso di appartenenza”.