Cia Calabria, incendi e maltempo: danni ingenti all’agricoltura

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“La situazione potrebbe sfuggirci di mano: prima il lungo periodo di siccità e ora nubifragi, grandinate e trombe d'aria. Per l'agricoltura potrebbero contarsi danni ingenti. Per non parlare degli incendi, che stanno aggredendo uliveti e macchia mediterranea, il nostro patrimonio più importante”. Così si è espresso il Presidente regionale della CIA Mauro D’Acri, a proposito dei danni cagionati in queste ultime ore da incendi e maltempo.

L'arrivo del ciclone "Circe" ha inferto un ulteriore duro colpo alle campagne, dove il gran caldo delle settimane scorse aveva avuto effetti devastanti per molte coltivazioni. “Abbiamo avviato un primo monitoraggio – ha aggiunto D’Acri – per comprendere come e dove intervenire”. Nonostante le reti di protezione, sono messi a dura prova vitigni, frutteti e campi di ortaggi che in questo periodo, soprattutto per le temperature elevate delle ultime settimane, sono abbondanti nei campi. Sono andate distrutte coltivazioni di melanzane, cavolfiori, zucchine, insalate e spinaci. L'arrivo della pioggia era, del resto, molto atteso, anche se non è certo sufficiente a mitigare i campi colpiti dallo stress idrico. Per il gran caldo e la penuria di acqua, oltre ai molti incendi che hanno devastato boschi, le perdite stimate sono del 25% sui pomodori nel Mezzogiorno.