Sud: Pd presenta alla camera mozione pro Calabria
Una mozione "pro Calabria", elaborata dai parlamentari calabresi del Pd, è stata presentata questa mattina a Montecitorio, primo firmatario il segretario nazionale del partito, Pierluigi Bersani. L'iniziativa, secondo Sandro Principe, capogruppo del PD alla Regione, "evidenzia che il PD pone lo sviluppo del Mezzogiorno come priorità da perseguire, di cui si deve fare carico il Governo Monti anche nell'attuale delicato momento economico e politico che vive il Paese. Per il Partito Democratico - prosegue Principe - l'Italia non crescerà se non si rilancia il Mezzogiorno, fidando su una significativa presenza dello Stato nei settori della sicurezza, delle infrastrutture, della conoscenza, dell'istruzione, della ricerca e della innovazione tecnologica, e sulla capacità di mettere in campo una virtuosa politica del far da sé da parte delle Regioni e del Sistema delle Autonomie Locali del sud nei settori di loro competenza. La mozione dimostra, infine - conclude il Presidente del Gruppo regionale del Partito Democratico - come la rinascita della Calabria per il PD rappresenta una priorità nell'ambito della stessa Questione Meridionale".
Secondo il deputato Franco Laratta, "tutto questo ha una particolare importanza. Sia perché il Pd fa della 'mozione Calabria' il suo piano di sviluppo e di rilancio della nostra regione, sia perché su questa mozione è stato impegnato a pronunciarsi il Governo Monti, che deve intervenire con estrema urgenza per salvare la Calabria dall'abisso economico-sociale in cui è sprofondata! Le condizioni della Calabria sono drammatiche. Siamo ormai l'ultima regione d'Europa in tutto. La Giunta regionale - prosegue - è ormai scomparsa, come imballata. Il presidente Scopelliti ha esaurito tutte le sue energie in una vuota e sterile azione di perenne propaganda. Nessun obiettivo è stato raggiunto. il 30% delle famiglie calabresi vive in condizioni di povertà. A questo punto scatta l'ora dell' emergenza. Occorre pensare subito ad una svolta in Calabria, ad una nuova stagione politica, al superamento dell' attuale fase, ad una prospettiva che possa emergere già nei prossimi mesi. Fuori - conclude - da tutti gli schermi, fuori da tutti gli equilibri politici".
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.