Cutro, riunione sindaci per aeroporto Sant’Anna

Crotone Infrastrutture

"Non vorremmo assolutamente che il problema del declassamento dell’aeroporto di Crotone con il conseguente rischio di chiusura cadesse nel dimenticatoio così come è avvenuto in passato per la Provincia con il risultato che poi si è raggiunto, la sua soppressione. - Comunica una nota del sindaco Salvatore Migale di Cutro - Nei giorni scorsi ho avuto un contatto telefonico sia con la vice presidente della Regione Calabria Antonella Stasi che con la direttrice dell’aeroporto Marcella Maggiori al fine di promuovere una riunione, presso l’aeroporto, con i sindaci ed i soggetti interessati all’acquisizione delle quote di capitale sociale disponibile, informandoli che già alcuni sindaci e altri soggetti economici hanno manifestato l’intenzione di esercitare la manifestazione d’interesse e l’acquisto delle azioni.

Entrambe hanno manifestato la piena disponibilità e la grande utilità di questa riunione. Penso che non si possa e non si debba perdere più tempo perché siamo già in estremo ritardo. Ritengo pertanto che al più presto la vice presidente in qualità di massima autorità amministrativa della provincia di Crotone debba convocare la riunione con i sindaci ed i soggetti interessati per verificare la reale disponibilità degli amministratori e degli operatori economici al fine di ricostituire pienamente il capitale sociale della società aeroportuale S. Anna. Successivamente convocare l’assemblea dei soci per approvare il bilancio ed eleggere il nuovo Consiglio d’Amministrazione anche per avere maggiore autorevolezza nella trattativa con il Ministro competente e con il Governo Nazionale. Non si può aspettare oltre ma bisogna accelerare i tempi altrimenti possono pensare che siamo poco interessati a salvaguardare l’unica infrastruttura che ci è rimasta per collegarci con il resto d’Italia e del mondo, su un territorio che è al quarto posto, a livello mondiale, per preferenza da parte dei turisti.

C’è chi teme la crescita di questo aeroporto e si assiste al tentativo da parte di qualcuno, molto interessato, affinchè l’aeroporto di Crotone chiuda perché pensa che col tempo possa crescere e diventare competitivo. - Conclude la nota - Non si spiega come mai su un milione di presenze sul nostro territorio fanno scalo a Crotone solo 140.000 passeggeri anziché 500.000 che sarebbero il 50% della presenze turistiche. Occorre da parte di tutti un maggiore impegno e l’orgoglio di difendere una infrastruttura storica come l’aeroporto di Crotone. Se lavoriamo uniti e non facciamo dietrologia ma concretamente ognuno da il suo piccolo contributo non esistono condizioni per non realizzare un obbiettivo facilmente raggiungibile, finalmente, di vedere l’aeroporto di Crotone fra gli aeroporti più importanti del Mezzogiorno."