Adamo, “La cultura dei Sapori”: siamo ciò che mangiamo
Il cibo può essere considerato un elemento culturale, affermazione provata dal fatto che l’uomo non si nutre degli stessi cibi in tutte le culture. Ogni cultura ha un codice di condotta alimentare che privilegia determinati alimenti ed è determinato dalle componenti geografiche, ambientali, economiche, storiche e nutrizionali che caratterizzano la cultura stessa. - Comunica una nota stampa di Gabriella Adamo, associazione "La Cultura dei Sapori" - In genere si attribuiscono alcune pietanze alle relative culture, così come se ne identificano altre in base alle rispettive abitudini a tavola.
Un antico detto recita: Siamo ciò che mangiamo, persino il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, a una sua famosa opera del 1862, aveva dato il titolo: “l’uomo è ciò che mangia”, in tedesco “der Mensch ist was er isst”, e di fatto il cibo identifica, popoli, culture e società in base alla direzione che la loro alimentazione ha seguito. Il cibo quindi cessa di essere un bisogno fisiologico e diventa una necessità culturale considerato dal fatto che in base ai luoghi che ci troviamo ci viene “dettato” ciò che dobbiamo mangiare.
I prodotti enogastronomici del Crotonese sono dei prodotti nei quali si rintraccia una forte tradizione storica unita alla cultura della nostra terra di Calabria e meritano il riconoscimento di ricchezza economica, apprezzati non solo da turisti e migranti che vengono ad assaporare la nostra gastronomia ma anche in tutto il mondo grazie alle aziende calabresi che li esportano; - conclude la nota - e grazie a quest’ultimi che nell’approdare ad altre culture, più o meno diverse e distanti, soprattutto quando la permanenza in queste è prolungata o forzata, sorge il desiderio di rimanere ancorati alla propria identità, tenendo aperti i collegamenti con le proprie radici, con le proprie abitudini e con la propria cultura.