Parco Sila: consiglio direttivo approva proposta piano
Il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale della Sila, il 23 luglio scorso, ha approvato, a seguito di un accurato esame della corposa documentazione tecnica prodotta dal Gruppo di lavoro incaricato, la proposta di Piano per il Parco e il Regolamento del Parco. "A margine di tale importante passaggio istituzionale, - spiega una nota - il Consiglio Direttivo ha ritenuto di esaminare e discutere, con attenzione e spirito costruttivo, alcune recenti comunicazioni stampa a firma delle Associazioni ambientaliste Altura, Arci, Enpa, Italia Nostra, Lipu, Man, WWF, Cnp e Gettini di Vitalba, riguardanti problematiche sicuramente di interesse per il Parco Nazionale. Una delle problematiche sulle quali il Parco Nazionale e' chiamato erroneamente in causa concerne l'autorizzazione poco accorta dei tagli boschivi, autorizzazione che, per come correttamente e immediatamente precisato sulla stampa dalla direzione del Parco, non e' attualmente nelle prerogative dell'Ente Parco Nazionale della Sila".
Il Consiglio Direttivo del Parco della Sila, continua la nota, "non può che concordare sull'opportunità, da parte di Associazioni che hanno a cuore l'ambiente e il Parco della Sila, di evidenziare con immediatezza ed efficacia quelli che sono definiti "scempi autorizzati ai danni dell'ingente e prezioso patrimonio forestale nel Parco", ma deve altrettanto doverosamente rilevare che non è efficace e utile per il Parco, e per la sua Comunità, attribuire responsabilità a chi non le ha, in questo caso il Parco, ed evitare di richiamare giustamente chi è tenuto a dare le autorizzazioni, in maniera oculata e rispettosa delle peculiarità del Parco, e chi, ancora, deve invece rigorosamente controllare il territorio del Parco. Il Consiglio Direttivo ritiene - si fa rilevare ancora - che questi atteggiamenti di superficiale denuncia, da parte delle Associazioni firmatarie i comunicati stampa richiamati, siano assolutamente inspiegabili e poco rispettosi del lavoro che il Parco Nazionale, con grande determinazione e serietà e grazie all'impegno ed alla dedizione del Personale dell'Ente, ho svolto per far acquisire grande visibilità in ambito nazionale ed europeo ai territori della Sila e alla sua Comunità. Altrettanto superficiali e prive di sostanza - secondo il direttivo - appaiono le critiche mosse al Parco Nazionale con riferimento al dossier di Italia Nostra, sintesi della campagna 2012-2013 di "Paesaggi sensibili", che inserisce i Parchi Nazionali calabresi della Sila e del Pollino in una "lista nera dei Parchi a rischio"".
"La lettura di quanto segnalato nel dossier - è scritto - testimonia come la rappresentante regionale di Italia Nostra, Teresa Liguori, ignori completamente la realtà dei fatti. Non possono, infatti, essere certo "colpa" del Parco Nazionale della Sila e del Pollino "gli scarsi finanziamenti" che il Governo può erogare, considerando anche la contingenza generale che pure dovrebbe essere nota, ne', per altro, possono essere riferiti come "mancanza di trasparenza sulle nomine nei Consigli Direttivi dei Parchi" procedure che sono esplicitamente previste nella legge quadro sulle aree protette, la n. 394 del 1991. Il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale della Sila, nel ribadire con convinzione la condivisione di quanto la Direzione ha già precisato sulla stampa, vuole invitare tutte le Associazioni che hanno veramente a cuore i territori, l'ambiente e la Comunità della Sila ad un confronto diretto e ad un contributo attivo e propositivo su tutte le problematiche del Parco, con la partecipazione alle numerose attività che l'Ente propone ed alle quali deve, purtroppo, sovente constatare una scarsa presenza da parte delle Associazioni ambientaliste".