Si avvia verso la conclusione la tre giorni di jazz nordico
Si avvia verso la conclusione l’intensa “tre giorni” di grande jazz ispirata alle sonorità nordiche ambientata in scenari altamente suggestivi del Parco Nazionale della Sila, ideata da Sergio Gimigliano, fortemente voluta dal presidente dell’Ente Parco - Sonia Ferrari - e dal direttore Michele Laudati e realizzata con l’Alto Patrocinio dalla Reale Ambasciata di Norvegia (terra con la quale si è inteso realizzare un ideale gemellaggio musicale e culturale, oltre ché territoriale).
Dopo l’intenso dialogo della voce di Synnøve Rognlien e della chitarra di Frank Kvinge con la natura incontaminata della Riserva Naturale dei Giganti del Fallistro e l’esibizione del duo formato Pedersen/Lutte Berg in quel di Cotronei, domani, mercoledì 1° agosto, la tripla tappa silana ispirata alla musica norvegese si concluderà nella sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila a Lorica di San Giovanni in Fiore, sul lago Arvo (meta turistica fra le più frequentate della Calabria).
Qui, alla presenza del Primo Segretario dell’Ambasciata di Norvegia, Richard Scarborough, della responsabile dell’Ufficio Culturale, Else L’Orange e di Per Lykke, Presidente del più grande Parco Nazionale norvegese (Hardangervidda National Park), si esibiranno due dei musicisti più rappresentativi della scuderia della prestigiosa casa discografica “ECM": Trygve Seim, sassofonista norvegese dalle sonorità misteriose e il virtuoso della fisarmonica Frode Haltli.
Trygve Seim suona il sassofono soprano ricurvo, lo stesso che suona Jan Garbarek dal quale è stato influenzato, creando atmosfere uniche, rarefatte, di intenso lirismo. Con il suono crea suoni intervallati da silenzi, facendo emergere a poco a poco una melodia e facendola poi decollare con grande abilità nella dinamica fino a raggiungere momenti lirici di grande impatto. I suoi dischi, “Different Rivers” e "Sangam", sono lavori di grande intensità che uniscono grande capacità improvvisative a una sapiente rielaborazione della tradizione sinfonica europea.
Frode Haltli, fisarmonicista, anche lui norvegese, collabora spesso con Seim condividendone la poetica. Per la ECM ha pubblicato i dischi “Looking on Darkness” e, recentemente, “Passing Images”. Molto attivo nella musica contemporanea, si ispira anche alle tradizioni popolari norvegesi. La sua tecnica alla fisarmonica è incredibile per la capacità di passare da suoni morbidi e melodici a improvvise dissonanze. Anche lui, come Seim, fa sì che i silenzi, le pause e gli spazi tra i suoni siano tra le componenti fondamentali del discorso musicale.
Come nella migliore tradizione del Peperoncino Jazz Festival, al termine del concerto verrà dato spazio all’enogastronomia, con la degustazione dei migliori vini calabresi selezionati dall’A.I.S. Calabria per l’Enoteca Calabria in accompagnamento a prodotti gastronomici silani offerti dal Ristorante Il Brillo Parlante.