Navigare in Sila: da domani in battello sul Lago Arvo
Parte Domenica 5 agosto il servizio di navigabilità sul Lago Arvo organizzato dalla Provincia di Cosenza. Una opportunità inedita e straordinaria per conoscere ed ammirare ancor meglio il contesto naturalistico e paesaggistico di questa area della Sila a bordo di una imbarcazione da 18 posti di nuovissima concezione tecnologica, con motore alimentato elettricamente, che seguirà un percorso itinerante sull’Arvo della durata media di 33 minuti. Facilmente accessibile l’area d’imbarco, posizionata sul lungolago di Lorica.
“Su iniziativa della Provincia di Cosenza – afferma il presidente Mario Oliverio nel presentare la bella ed importante iniziativa - parte un progetto di valorizzazione turistica dell’Altopiano Silano. I laghi, sinora sfruttati solo dal punto di vista idroelettrico ed irriguo, possono essere utilizzati per qualificare l’offerta turistica di un territorio tra i più belli e suggestivi d’Europa.”“E’ un nuovo tassello- prosegue- che la Provincia ha voluto realizzare per contribuire alla crescita ed alla valorizzazione di una montagna mediterranea unica nel nostro Paese. Questo progetto attivato dalla Provincia di Cosenza in via sperimentale costituisce il punto di partenza di un percorso più complessivo di piena valorizzazione dei laghi silani e del territorio rivierasco. E’ nostra intenzione, sulla base dell’esperienza che parte oggi sul lago Arvo, estendere il progetto anche sugli altri laghi Cecita e Ampollino e realizzare pontili di attracco in diversi punti della riva prossimi ai villaggi ex opera Sila che possono trovare modo di essere recuperati e valorizzati dal punto di vista turistico ed agrituristico.”
L’Altopiano Silano- conclude il presidente Oliverio - è una grande risorsa che può e deve essere valorizzata ed utilizzata con intelligenza per contribuire alla crescita economica e dell’affermazione di una offerta turistica qualificata ed integrata con quella marina che può determinare la necessaria svolta per un settore fondamentale dell’economia regionale.”