Catanzaro-Israele, al via un progetto pilota per la sicurezza
Progetto pilota per “Catanzaro città più sicura d’Europa”. E’ anche questo l’obiettivo dell'Accordo di cooperazione che si sta sviluppando tra Calabria e Israele fortemente voluto dalla Giunta regionale con il sostegno diretto del presidente Giuseppe Scopelliti. Un Accordo dagli aspetti molteplici che ha già portato i primi risultati nel settore del turismo con l’avvio del collegamento diretto Tel Aviv aeroporto di Lamezia Terme. La cooperazione, riguarda anche il campo della ricerca e dello sviluppo scientifico e tecnologico. Proprio in questo campo s’inserisce il Progetto pilota che porterà Catanzaro a sperimentare sul suo territorio un sistema di sicurezza all’avanguardia.
Ad illustrare questo sistema messo in atto dalla Bunker Sec, società multinazionale che fattura tre miliardi di dollari l’anno, la più grande società di sicurezza presente a livello mondiale, gestita dal generale Major Meir Dagan, è stato l’amministratore delegato della società, Guycaspi, accompagnato da alcuni tecnici della società. All’incontro che si è svolto a palazzo de Nobili, presente anche Enzo Saladino, responsabile della Cooperazione bilaterale Calabria - Israele, il sindaco Sergio Abramo, il comandante della Polizia municipale, gen. Antonio Salerno, accompagnato da alcuni ufficiali e sottoufficiali del Corpo, gli assessori Massimo Lomonaco, Domenico Concolino e Patrizia Carrozza ed i consiglieri, Mario Camerino e Agostino Caroleo.
La BunkerSec è un fornitore di soluzioni complete, che offre la piena integrazione dei servizi che combinano ogni elemento di un sicuro impianto mission-critical. L'azienda fa parte del gruppo internazionale del settore aereo, sicurezza, energia e in progetti immobiliari del valore di centinaia di milioni di dollari. Mette a disposizione un ben protetto data center capace di soddisfare e superare le esigenze dell'organizzazione nel rispetto delle norme regolamenti internazionali.
“Saremo i primi a sperimentare questa nuova tecnologia - ha spiegato il sindaco Sergio Abramo - attraverso la firma di un protocollo d’intesa che prevede l’utilizzo dei fondi Pon sicurezza. Si tratta di mettere in pratica una tecnologia militare in campo civile per monitorare 24 ore su 24 l’intero territorio ed essere pronti ad intervenire celermente su ogni situazione. Una tecnologia – ha proseguito il sindaco - che possiamo anche utilizzare per il controllo della viabilità e con la rilevazioni automatica delle infrazioni stradali. Si tratta, quindi – ha concluso il Primo cittadino - di un fiore all’occhiello per la nostra Città che grazie al nostro impegno è stata scelta come modello di sperimentazione a livello europeo.