Proroga rettori università: sindacati Cosenza esprimono sdegno

Cosenza Attualità

Riceviamo e pubblichiamo lettera sottoscritta dalle organizzazioni sindacali FLC CGIL- CISL- CISAL- USB- SNALS di Cosenza, in merito alle elezioni del rettore Unical:

“Le Organizzazioni Sindacali, FLC CGIL- CISL- CISAL- USB- SNALS, in merito alla decisone del Ministro Profumo di inserire nel testo della spendingreview (correttivo di bilancio) la proroga dei rettori, esprimono fermo sdegno per quest’ultima impennata di incompetenza e di autoritarismo che, tra l’altro, scarica sui giovani il costo del progressivo definanziamento dell’università pubblica. Era dunque legittima la interpretazione data dal TAR di Perugia, contro cui il Ministro minacciava di ricorrere al Consiglio di Stato? Avevano ragione i tanti che pensavano di poter chiedere una calendarizzazione delle nuove elezioni? Va ricordato che lo stesso Rettore, in una pubblica intervista, riportata anche sul portale di Ateneo, dichiarava di volersi rimettere alla volontà del Senato, in linea con quanto detto nello Statuto d’Ateno.

Ciò che disorienta di più in questa storia,non è il comportamento del Rettore dell’Università della Calabria, che fa un passo indietro e invoca la legittimità della votazione di un Consiglio di Amministrazione in cui, al posto del Rettore, vota, nelle vesti di pro-rettore, un docente in quiescenza sin dal 2010, bensì la trovata del Ministro Profumo, che riesce ad inserire in un provvedimento correttivo della finanza pubblica la proroga dei rettori. Difronte ad un siffatto scenario, le Organizzazioni Sindacaliesprimono profonda preoccupazione per il futuro dell’Ateneo e dei suoi studenti che, come è noto, saranno chiamati a dover riparare con il loro borsellino agli errori di una classe politica vorace ed incapace.

Alle difficoltà nazionali, la situazione locale deve aggiungere quella specifica di un mercato del lavoro quasi inesistente, per effetto del quale si vede depauperata delle migliori risorse umane. dovendo operare in un contesto socio economico particolarmente difficile, l’Università della Calabria è e vuole rimanere la grande speranza di riscatto per le nuove generazioni dei calabresi. Fermamente convinte di quanto sopra, le Organizzazioni Sindacali, firmatari del presente documento, richiamano ancora una volta l’attenzione della governance dell’Ateneo su quanto denunciato nel corso dell’assemblea generale del 16.07. 2012, e, cioè, che si proceda senz’altro indugio a dare risposta in merito a:

- Proposta risoluzione consensuale appalto “Rocchi”.

- Riserve sui lavori relativi alle residenze Monaci, Chiodo2, S. Gennaro.

- Aumento quote capitale sociale CalparkS.C.A. – Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria.

- Atto transattivo Conca d’Oro.

- Esternalizzazione del Diritto allo studio e impoverimento del Centro Residenziale.

- Esternalizzazione di cinema, teatri;

- Che non si proceda a conferire incarichi e consulenze mortificando le professionalità interne, e che si faccia chiarezza su incarichi a persone collocate in quiescenza.

- Che si faccia chiarezza sui consorzi e sui bilanci. Sugli spazi. Sugli affitti.

Altro punto dolente rimane l’applicazione della legge 240/2010,perché si procede nell’assegnazione del personale tecnico amministrativo ai nuovi dipartimenti, senza alcuna informazione alle Organizzazioni Sindacali, sulla base di decisioni unilaterali di Parte Pubblica. Al riguardo, le Organizzazioni Sindacali chiedono a tutela dei suddetti lavoratori l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori, l’applicazione del Contratto Integrativo, incontri di contrattazione ravvicinati, forme di tutela per le lavoratrici ed i lavoratori sul piano della professionalità acquisita. Per come esplicitamente previsto dall’art 4, comma 2, lettere e), h), r) del CCNL".


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