Miti e seduzioni: un percorso di arte e di vita
Da oggi fino al 31 agosto l’Associazione Culturale Ulysses al Castello Ruffo nell’ambito del progetto “Vivere il Castello” patrocinato dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessorato Cultura e Turismo di Scilla ospiterà la Mostra Personale di Carlo Simoni Miti e seduzioni: un percorso di arte e di vita. L’evocazione interiore di un’emozione, filtrata tramite l’uso del computer e l’intervento manuale dell’artista attraverso il colore. Un excursus sulla vita artistica di un affermato pittore e attore.
Orario di apertura della mostra
14-31 agosto (soltanto 15 agosto chiusa)
ore 16:30-19:30
Note biografiche e curriculum artistico di Carlo Simoni | nato a Fano, studia a Bologna all’Istituto Statale d’Arte, poi si trasferisce a Roma, dove si diploma maestro d’arte all’Accademia di Belle Arti nel 1964. I suoi maestri sono Luigi Montanarini, Mino Maccari, Afro e Pericle Fazzini. Contemporaneamente lavora “a bottega” nello studio del pittore Eraldo Mori Cristiani.
Appassionato di poesia e teatro, nel 1964 è ammesso all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” a Roma, si diploma nel 1967. Da allora Simoni coltiva le due arti: pittura e teatro. La lunga carriera d’attore di Carlo Simoni è ricca di interpretazioni importanti con le compagnie teatrali più prestigiose in spettacoli di grandi autori quali: Dumas, Wilde, Cechov, Shakespeare, Goldoni, Euripide, Pirandello, Balzac, Ibsen, Strindberg, O’Neill, Testori, Feydeau, Neil Simon, Dario Fo, e tanti altri.
Nel 1969 per la RAI TV interpreta Alioscia nello sceneggiato I Fratelli Karamazov regia di Sandro Bolchi. Negli anni successivi recita in altri importanti sceneggiati televisivi. Nel 1975 vince a S. Vincent il premio I.D.I. (maschera d’oro come migliore attore teatrale dell’anno).
Negli anni a seguire oltre a recitare e dipingere, scrive diversi testi per il teatro, che mette in scena. Ha lavorato nei più importanti Teatri Stabili e con i più importanti registi del teatro italiano: G. Strehler, O. Costa, F. Enriquez, A. Trionfo, L. Ronconi, A. Calenda, M. Missiroli, G. de Bosio, G. Pressburger, G. Lavia, M. Bernardi, C. Pezzoli. Ricordiamo alcuni spettacoli: Re Lear, A Piacer Vostro, La Duchessa di Amalfi, La Torre, Il Pellicano, Ifigenia in Tauride, La cameriera brillante, L’importanza di chiamarsi Ernesto, Molto rumore per nulla, California suite, Caro Marcello - Caro Federico, Memoires.
Dal 1993 lavora come primo attore con il Teatro Stabile di Bolzano assieme a Patrizia Milani e con il regista Marco Bernardi, con spettacoli memorabili: La locandiera, Il contrabbasso, Coppia aperta, Edda Gabler, La professione della signora Warren, Ma non è una cosa seria, Medea, Sarto per signora, La pulce nell’orecchio, Danza di morte, Il teatro comico, Il giardino dei ciliegi, Enrico IV, Una giornata particolare, La vedova scaltra, Spettri, Il malato immaginario. Nel 2010/11 ha scritto e interpretato Cronaca di una tragedia. Beatrice Cenci: il mito; nell’estate 2011 al Festival teatrale di Borgio Verezzi mette in scena come regista, scenografo e attore La Marcolfa di Dario Fo, con Antonio Salines.