Cultura: Oreste Kessel Pace conquista Palmi
Ha superato qualsiasi aspettativa la serata dedicata alla presentazione del racconto mitologico “Scilla”, scritto da Oreste Kessel Pace, edito dalla Città del Sole Edizioni di Franco Arcidiaco. Organizzata dalla ProLoco di Palmi con la collaborazione del Club Unesco e del Movimento Culturale San Fantino, la manifestazione si compiuta nel salotto culturale storico della città di Palmi: la Villa Comunale Giuseppe Mazzini, dove a suo tempo si esibivano Francesco Cilea, Giuseppe Manfroce lo scrittore Leonida Repaci e dove viaggiatori come Lear realizzarono pregevoli disegni.
Pregevole l’intervento del sindaco Giovanni Barone sulla valorizzazione degli autori palmesi, importanti le parole tecniche dell’editore Franco Arcidiaco, intensi i dettagli sull’impegno di Oreste Kessel Pace nel recupero del sito archeologico di San Fantino a cura di Mario Augimeri presidente del Movimento Culturale San Fantino. Sui messaggi del libro “Scilla” è penetrato Rocco Militano del Club Unesco di Palmi, soffermandosi sulle attività letterarie di Kessel a livello nazionale. Infine, il direttore del Mensile LAPIANA, Damiano Tripodi, autore anche dell’introduzione del libro, ha regalato ai presenti una lezione sulla narrativa, sullo stile e la tecnica di O. K. Pace nonché sul suo modo di essere divulgatore storico attraverso anche la scrittura artistica definita: delicata, sofisticata, volutamente semplice, curata, cinematografica, realistica. Ha moderato con evidente entusiasmo Rocco Deodato presidente della ProLoco di Palmi.
La relazione finale di Oreste Kessel Pace ha letteralmente travolto le oltre duecento persone presenti. Dalla Mitologia della Magna Grecia alle Civiltà Antiche, dai Santi Italogreci alla Letteratura Calabrese, dal respiro degli antenati custodito nei luoghi della memoria alla valorizzazione degli stessi, dalla scoperta di dei e miti ancestrali all’importanza di consumare la propria esistenza con la coscienza universale, senza tempo e spazio, ma con una fantasia mistica impregnata di elementi che la rendano unica e immortale. Infine, Oreste Kessel Pace, ha dato il colpo di grazia ai presenti provocandone le lacrime quando ha dedicato il libro al suo estinto suocero, leggendone la poesia inserita nell’incipit del libro, e commuovendosi a sua volta. Numerosi gli interventi da parte del pubblico che ha occupato oltre cento sedie, panchine della villa e in piedi, tra i quali anche scrittori, studiosi, artisti, associazioni ed enti persino da Torino, come lo scrittore della Mondadori Mimmo Fiorino, il quale non ha mancato di intervenire.
Pubblicato in seconda edizione (la prima edizione nel 2006) giunto fino in Australia, il libro narra la storia d’amore drammatica tra le più importanti del mondo antico e, ancor oggi, riveduta. Appuntamento per il venerdì 17 agosto sul monte S. Elia di Palmi, dove Oreste Kessel Pace presenterà il suo ultimo romanzo storico: “S. Elia Juniore”, a cura della Kaleidon Editrice, già Premio Calabria. Interventi dal patriarcato ortodosso d’Italia e di Malta, dalla città di Enna. Un evento unico che sta già attirando un folto pubblico da ogni parte d’Italia.