Sanità: Stasi, Scopelliti conferma impegno per Crotone

Crotone Politica

"La scelta di individuare Crotone quale Centro Operativo Regionale dei casi di neoplasia di sospetta origine professionale (COR Calabria) ed i conseguenti registri, conferma una volontà ormai espressa da tempo da parte del Presidente Scopelliti di voler dedicare grande attenzione ai temi ambientali della Città di Crotone ed ai danni che questi procurano alla salute dei cittadini esposti. Lo dichiara Antonella Stasi, vicepresidente della Regione Calabria, secondo la quale "la scelta della Giunta Regionale di nominare Direttore Scientifico del COR Calabria il dott. Federico Tallarigo rappresenta un riconoscimento alla professionalità ed al buon lavoro svolto dall'ASP di Crotone e dal reparto Anatomia Patologica e Citodiagnostica, dell'Ospedale San Giovanni di Dio, guidato dallo stesso Tallarigo. Le tradizionali sorgenti storiche di rischio in Calabria - prosegue - sono costituite da insediamenti industriali nei quali si sono manipolate grandi quantità di materiali contenenti amianto come negli insediamenti industriali ex Enichem e ex Pertusola di Crotone, ma il rischio è quello di poter assistere anche a casi di esposizione ambientale non professionale".

Secondo Stasi "per arrivare a tale conclusione possibile, sono necessari ulteriori studi di epidemiologia ambientale in Calabria non ancora realizzati. È risaputo che la manifestazione clinica di un mesotelioma nell'80 per cento dei casi è riconducibile ad una esposizione ad amianto ed ogni caso di mesotelioma diviene un evento sentinella del rischio in quella zona. Dunque i Registri di Patologia Tumorali regionali, dovranno fornire la produzione dei dati di mortalità, generale e per causa, i dati di incidenza e sopravvivenza dei tumori nella popolazione. Costituiranno un prezioso strumento informativo per la valutazione dello stato di salute della popolazione, la programmazione e la successiva valutazione dell'efficacia delle azioni di prevenzione primaria e secondaria da mettere in atto per la sorveglianza delle patologie oncologiche e non, e la programmazione di interventi socio-sanitari ed ambientali. Faccio i migliori auguri di buon lavoro - conclude - al dott Tallarigo il cui lavoro sarà prezioso per noi istituzioni per costruire e mettere a disposizione indicatori utili a differenti scopi : dalle valutazioni di impatto ambientale per riconoscere nuove e sconosciute sorgenti di rischio, alla valutazione del rischio professionale, al supporto tecnico per la programmazione di interventi preventivi".