Lavoro: svolto da casa impegna più di quello dietro scrivania

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I manager che danno per scontato che i dipendenti che lavorano in remoto siano meno impegnati di quelli che si presentano ogni giorno in ufficio stanno probabilmente commettendo un grosso errore. A dirlo è una ricerca comparsa sulla 'Harvard Business Review'. Secondo il saggio, firmato dal consulente aziendale Scott Edinger fondatore dell'Edinger Consulting Group, chi lavora a distanza è addirittura più impegnato dei colleghi che siedono dietro a una scrivania.

Se infatti i lavoratori 'in loco' sono spesso trascurati dai capi, quelli attivi a distanza sono sottoposti a check periodici e si sforzano, quindi, di soddisfare gli standard richiesti ed essere apprezzati dai loro superiori. "La maggior parte dei capi fa più fatica per restare in contatto con i dipendenti in telelavoro", ha spiegato Edinger, "Proprio a causa di questi sforzi maggiori, i capi tendono a concentrare di più la loro attenzione su quelli che si trovano a distanza, a differenza di quanto avviene per coloro che regolarmente in ufficio".