Montalto: conclusa la tredicesima edizione del Festival Leoncavallo
È una fotografia dai colori morbidi ed eleganti quella che immortala gli ultimi istanti, quelli più intensi e suggestivi, della tredicesima edizione del Festival Leoncavallo. Un colpo d’occhio spettacolare: chiaro di luna e pubblico delle grandi occasioni ed un incantevole palcoscenico naturale. Sulla maestosa scalinata barocca del Duomo patrimonio Unesco, Michele Mirabella ha brillantemente condotto la serata di Gala, durante la quale, tra applausi, lacrime e luci, si sono dissolte tutte le tensioni agonistiche del concorso lirico, cuore dell’intera kermesse internazionale. Otto voci finaliste. Durissimo il lavoro della giuria presieduta da Albino Taggeo e composta da Antonella Calvelli, Demetrio Crucitti, Maria Pia Piscitelli, Renzo Renzi, Cecilia Gobbi e dallo stesso Michele Mirabella. Podio internazionale con due “quote rosa”: primo gradino conquistato dalla possente voce del baritono coreano Kim Mansoo seguito dal soprano Bin Park e dal mezzosoprano Olesya Chuprinova. Premi speciali inoltre a Luna Grieco (Promessa della Lirica e Premio Tito Gobbi), Fabio Serani (Giuria Popolare) e Claudia Pavone (Speciale Leoncavallo).
Il resto è spettacolo. Protagonista la grande musica senza tempo eseguita dall’Orchestra “Europa Musica” diretta dal maestro Stefano Seghedoni. Tra gli ospiti della serata, la campionessa olimpica Rosalba Forciniti, bronzo alle ultime olimpiadi londinesi. Per lei e per l’Arma dei Carabinieri che durante le competizioni rappresenta, l’ammirazione e le lodi del conduttore televisivo. Suoni familiari e nostalgici con l’intensa vocalità di Alma Manera. Spazio anche alla giovanissima e sorprendente Giada Borrelli, “reginetta” del talent show “Ti lascio una canzone” condotto su Rai Uno da Antonella Clerici. Ed alla fine la voce dell’ospite più “atteso” del Festival: quella di Al Bano Carrisi. Prima inchino reverenziale al Duomo, poi accoglienza informale e spassosa da parte di un Mirabella divertito. Ed infine le sorprendenti dinamiche vocali del cantante Pugliese, prestate a celebri arie classiche, incantano ed emozionano. Scende così, tra uno scenografico e colorato gioco pirotecnico, il sipario su uno dei più importanti eventi culturali calabresi. Così il primo cittadino Ugo Gravina: “A Montalto c’è sempre un posto in prima fila. La firma del direttore organizzativo Roberto D’Alessandro, è stata anche quest’anno, vincente. Questo non è più solo un meraviglioso sagrato d’arte barocca: è divenuto nel tempo un vero e proprio palcoscenico, una vetrina artistica di prestigio che proietta l’immagine della nostra cittadina sulla scena culturale internazionale.
Leoncavallo affascina e coinvolge. Tanto che anche altri comuni della Valle del Crati, tra i quali Lattarico, hanno deciso di prendere ad esempio il nostro progetto artistico dedicato al compositore”. E conclude: “Prendiamo coscienza che o si parte da qui, dalla cultura e dalla sua rivalutazione, o si è destinati a fallire”. Ingribelli: “Il nostro è l’unico Festival Internazionale che offre una fruizione completamente gratuita dell’offerta artistica. La straordinaria figura del maestro verista ci ha offerto l’opportunità di riscattare il nostro territorio attraverso la cultura. Questo è il senso stesso della nostra politica. Pur fra mille sacrifici, gli sforzi profusi sono stati pienamente ripagati. Chi l’ha detto che non possa esistere una “cultura produttiva”?”