Cosenza: al via Rendano Off
Si inaugura domani, 5 settembre, alle ore 21.00, la rassegna “Rendano Off” che propone cinque serate di teatro all’aperto, in piazza XV marzo, dinanzi allo storico teatro di tradizione cosentino. Fino al 9 settembre, “Rendano Off “ presenta una serie di proposte teatrali di compagnie calabresi accanto ad altre di respiro nazionale, tutte sotto il comune denominatore del tema della legalità, nelle sue diverse sfaccettature, al quale l’ideatrice ed organizzatrice Isabel Russinova, ha voluto si ispirasse la rassegna.
Rompe il ghiaccio la compagnia “Gioco di Dame” con la performance-spettacolo “Linee di città…profili di donna”, scritta e diretta da Monica Rovito che ne è anche interprete insieme ad altre due attrici, Marisa Casciaro e Giada Grandinetti. Tre donne che, attraverso i loro racconti, disegnano una città in equilibrio tra il reale e l’ideale. Giovedì 6 settembre (ore 21.00), la rassegna “Rendano Off” entra nel vivo di una problematica sociale molto delicata e della quale sempre troppo poco si parla, quella del disagio psichico, affrontata da un autore-attore la cui drammaturgia è specchio del suo impegno civile. Piero Zucaro scrive e interpreta – dopo i testi teatrali su Gramsci e Pasolini – “Lasciateci almeno la notte” (Monologo dall’immaginario poetico di un ciclotimico). In anteprima per la città di Cosenza – dove Zucaro vive da molti anni e dove ha fondato l’associazione culturale Ottavomiglio Laboratorio – lo spettacolo sarà riallestito ad Arezzo dove sarà oggetto di un laboratorio teatrale in collaborazione con il Centro di Salute Mentale della città toscana, che coinvolgerà alcuni pazienti.
A quasi quarant’anni di distanza dalla Legge Basaglia, insomma, una rinnovata azione di rivoluzione culturale nella gestione del disagio psichico potrebbe e dovrebbe passare, almeno dal punto di vista creativo, anche attraverso la narrazione della soggettività dei suoi protagonisti principali: i matti. Proprio il coinvolgimento creativo dei soggetti più fragili, infatti, potrebbe far emergere meglio le contraddizioni insite nei tentativi di re-introduzione dei procedimenti costrittivi citati prima”. “Lasciateci almeno la notte” vuole raccontare attraverso la narrazione del suo protagonista Pasquale la qualità di quella cosiddetta maggioranza silenziosa, ispirandosi creativamente al vissuto di antiche e recenti conoscenze dell’autore Zucaro nell’ambito del disagio psichico, come ad esempio l’immaginario letterario di un poeta cosentino misconosciuto, Massimo Cosentini. Collabora allo spettacolo Vladimir Costabile con le sue sonorizzazioni.