Cosenza: Rendano Off, sintesi tra compagnie teatrali nazionali e locali
Ad una compagnia calabro-campana, “Gioco di Dame”, il compito di aprire la rassegna Rendano Off, voluta dal Sindaco Mario Occhiuto, quale primo appuntamento teatrale dopo la pausa estiva, ed organizzata da Isabel Russinova, curatrice della passata Stagione di Prosa del teatro di tradizione cosentino, ora al timone della prestigiosa istituzione culturale nel ruolo di coordinamento artistico delle sue attività, in rete con le altre strutture teatrali che rimandano all’Amministrazione comunale.
Rete e dialogo, due concetti che stanno molto a cuore alla Russinova che ha sviluppato, in questo suo primo anno di impegno a Cosenza, un forte legame con la città, individuando nel vivace panorama di associazioni culturali che la animano un vero e proprio serbatoio di idee, di talenti e di energie da valorizzare, favorendo il confronto e lo scambio con importanti realtà teatrali nazionali che l’attrice e produttrice, nel prosieguo del lavoro già avviato, intende avvicinare alla nostra città. Una filosofia che si esprime già in questa rassegna teatrale di fine estate, in una location suggestiva, la gradinata dinanzi al Rendano, che diventa palcoscenico naturale di questo primo gustoso assaggio di buon teatro che prelude la stagione che sarà. E la suggestione del luogo, uno dei più belli del nostro centro storico, c’è tutta nello spettacolo che - mercoledì 5 settembre, alle ore 21.00 – inaugura la rassegna. “Linee di città…profili di donna”, scritto e diretto da Monica Rovito, nasce per ‘Rendano Off’ come “una performance/spettacolo – annota l’autrice-regista - nella quale lettura, movimento scenico, musica danno vita e forma a visioni, desideri, sogni, ricordi, memorie vissute da tre viaggiatrici che narrano di strade, di vicoli, di città ideali e straordinarie”.
Tre donne - Marisa Casciaro, Giada Grandinetti e la stessa Monica Rovito – tre racconti, ognuno dei quali “racchiude un profumo, una immagine particolare e per alcuni versi reale; forme e situazioni che potrebbero ricordare le nostre città, i vicoli, le piazze dei nostri paesi ma che se ne distaccano ampiamente per evoluzioni prospettiche inebrianti e immaginifiche”. La performance, sviluppata in un contesto come il centro storico di Cosenza, promette “di creare un’atmosfera seducente, nella quale far fluire le architetture del centro storico della nostra città e quelle visionarie dei racconti delle tre viandanti in un connubio perfetto tra immagini e suoni (dal vivo, la fisarmonica di Paolo Presta). Un equilibrio ricercato tra Cosenza città reale e il sogno di una città ideale dove forma, stile si uniscono ai ricordi, alle memorie, ai sensi”. La rassegna proseguirà fino al 9 settembre con questi titoli: “Lasciateci almeno la notte” di e con Piero Zucaro; “Leonora- frammenti di vita di Leonora D’Arborea”, con Isabel Russinova; “ Pierpaolo, poeta delle ceneri”, con Cosimo Cinieri; “A’ legge”, di Andrea Solano, con Maurizio Micheli.