Rifiuti: Saracena ora punta all’humus
Trasformare i rifiuti organici in humus con la lombricoltura ed è prossima l’apertura dell’isola ecologica in contrada Soda. Insieme alla cittadinanza – dichiara il Sindaco Mario Albino Gagliardi in una nota diffusa dall’ufficio stampa – continuiamo a puntare sull’elevazione della qualità della vita, il miglioramento tangibile dei servizi, la sempre più diffusa tutela dell’ambiente e, non ultimo, la creazione di occasioni di sviluppo e di occupazione attraverso l’investimento sulle risorse naturali e sul costante capovolgimento concettuale (il Sindaco preferisce parlare di “rottura epistemologica”) del rifiuto, da problema in opportunità. Dopo la tracciabilità telematica dei rifiuti, la lettura dei sacchetti per la raccolta differenziata tramite Barcode, sistema che ha assegnato, già da diversi anni, il primato al Comune del Pollino per esser stato il primo, tra le piccole e grandi realtà calabresi, ad eliminare dalle strade i cassonetti della spazzatura, e in vetta alle classifiche meridionali per il tasso di differenziata, Saracena si appresta adesso ad offrire ai cittadini un nuovo importante servizio e traguardo: una grande isola ecologica in contrada Soda. Ecco il prossimo ambizioso obiettivo, che l’affiatata squadra al governo della Città si prefigge di raggiungere attraverso un nuovo sistema, sperimentale e rivoluzionario, di trasformazione dei rifiuti organici in humus: la lombricoltura.
La lombricoltura è un sistema naturale che utilizza l'appetito dei lombrichi per trasformare rifiuti organici in humus, un prodotto adatto sia ad un utilizzo come ammendante dei terricci per vaso, sia come fertilizzante vero e proprio.