Rossano: scuola e legalità, Itis aderisce a Pon

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Acquisizione del senso di appartenenza alla propria comunità, sensibilizzazione verso le attività civili, di sostegno alla diversità sociale, dello sviluppo sostenibile e del rispetto degli altri. Questi gli obiettivi del piano rientrante nel Pon Fse “Le(g)ali al sud: un progetto per la legalità in ogni scuola”, a cui ha aderito l’Itas-Itc Rossano, in partenariato con il Comune. Il progetto, dal titolo “Passaparola: vogliamo la legalità”, conclusosi a fine agosto, ha portato alla produzione di pubblicazioni cartacee (brochure, volantini, vademecum) informative sull’attività dell’Ente tese a migliorare la fruizione dei servizi pubblici, e di pubblicazione delle attività e dei contenuti dei percorsi attivati nei rispettivi siti web.

Un’esperienza utile e proficua – dichiara l’Assessore alla Pubblica Istruzione Stella Pizzuti – che ha visto impegnati numerosi studenti, affiancati da docenti e da funzionari comunali, in situazioni di acquisizione delle competenze, attraverso lo svolgimento di attività concrete presso istituzioni e soggetti pubblici e privati che perseguono alte finalità nel campo della legalità, della tutela dell’ambiente, dei diritti umani e dell’intercultura. I ragazzi – conclude l’assessore - hanno seguito un percorso formativo ed hanno, infine, prodotto e diffuso i materiali relativi all’esperienza progettuale, contenenti esplicito riferimento alla partecipazione dell’Ente pubblico sottoscrittore del protocollo d’intesa. Il progetto, in convenzione di partenariato tra I.I.S. Itas-Itc di Rossano e Comune, si è sviluppato in cinque diversi moduli, che hanno preso in esame l’organizzazione comunale, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, l’Assessorato ai Servizi Sociali, l’Assessorato all’Ambiente e la Polizia Municipale. Gli studenti sono stati affiancati da sette tutor, ciascuno dei quali ha svolto un servizio di sedici ore, di cui, due docenti della scuola stessa, Rosa Iapichino e Vittoria Casagrande e cinque funzionari comunali, Luigi De Simone, Pietro Pirillo, Sigismina Promenzio, Giuseppe Calabrò ed Anna Vittoria Novello.