Cutro: Arabia (Pdl), al Comune dopo la commedia di Pd e Idv resta la tragedia

Crotone Politica

"Al Comune di Cutro dopo la commedia estiva rappresentata dal PD e IDV (Nemici in Convivenza…Testo scritto e ideato da Ciccio e Turi…) resta la tragedia di una realtà politico sociale tutta a danno della cittadinanza. - È quanto scrive in un comunicato stampa il consigliere comunale di Cutro Luigi Tommaso Arabia del Pdl - Se nessuno si emoziona, o peggio ancora si vergogna, per l’esasperazione finalmente denunciata direttamente dai cittadini, i manovratori estemporanei e dozzinali di questa amministrazione tolgono dal cilindro l’ultima e più semplice soluzione dal sapore commissariale: l’aumento delle tasse sulla casa.

Non si sono fatti attendere per nulla i risultati di una gestione che ormai è al limite del tracollo finanziario, aggravata dalla cultura dello sperpero, che non ha dato per nulla il contraccolpo, lo scatto di reni, l’orgoglio per il bene pubblico, la tanto auspicata gestione equilibrata caratterizzata dalla riduzione e il controllo della spesa gestionale. Via giù con un'altra tartassata anche sulla casa, l’identità Nazionale su cui si sono riversati i tanti sacrifici di una vita, le soddisfazioni famigliari, per molti Italiani il solo investimento di una vita di stenti, fatica, lavoro e emigrazione.

Lo hanno fatto senza confronto alcuno, senza ascoltare le idee della politica, dei rappresentanti sindacali, delle categorie agricole, commerciali o degli artigiani, non hanno portato alcuna giustificazione contabile, la quantificazione delle incidenze tributarie, quali i possibili correttivi o i tentativi di soluzione in favore dei cittadini o di quelle categorie sociali deboli e bisognose.

Continuano a mettere le mani nelle tasche dei cittadini con una pressione fiscale insostenibile per le famiglie, per i commercianti, per gli agricoltori, per gli artigiani; una pressione fiscale attuata nell’ultimo anno a suon di aumenti: tia domestica con oltre il 20%, tia commerciale aumentata del 100%, l’acqua del 139%, spazi pubblici del 300%, se non corrono ai ripari mensa e trasporto scolastico oltre il 300%.

Eppure ci sono modi, termini e risorse su cui fondare un drastico freno alla violenta ed esasperante pressione fiscale attuata dalla più totale incapacità a governare numeri e contabilità, ed infatti basterebbe chiedersi perché non alleggerire le aliquote imposte attraverso le entrate dell’eolico, quali i veri motivi per cui il 50% del minimo garantito dalle due Società Eoliche non vengono utilizzate per coprire la parte delle aliquote impositive previste in favore del Comune.

Eppure ben 9.000.000,00 di euro sono gli incassi di cui ha beneficiato l’amministrazione comunale negli ultimi due anni, circa 1.500.000,00 euro è il minimo garantito annuo dalle due società eoliche per la produzione di energia, di qualche centinaio di euro ammontano le entrate annue ICI, ora IMU, che le due società eoliche devono versare per le piazzole accatastate come opifici, e per il popolo di Cutro nessun ritorno, né in termini di investimento strutturale, né in termini di positive ricadute fiscali.

Iniziano forse solo ora a capire cosa sta accadendo nel mondo intero, che la spending review non è lo scherzo di un Ministro giocherellone, che la Corte dei Conti non è lo scherzo di un destino crudele, ma di un Magistrato Contabile che non ha difficoltà nel rilevare problemi, criticità e incertezze di bilancio nei confronti di una compagine amministrativa che vergognosamente resiste alla necessità di doversi dotare finalmente di un Assessore al Bilancio, di un Dirigente seriamente motivato e di una struttura umana seriamente organizzata.

Tuttavia, ad oggi, non possiamo che richiamare all’orgoglio di chi, a conoscenza delle gravi irregolarità contabili deve sentirsi addosso tutto il peso del buon amministratore evitando che la storia possa annoverarli tra i dannati del Canto III dell'Inferno è cioè gli IGNAVI, coloro che durante la loro vita non agirono mai né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte".


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