Trematerra sulle misure contro il fenomeno della siccità
L’assessorato regionale all’Agricoltura ha reso noto che in riscontro alle allarmistiche e imprecise notizie riportate da alcuni organi di stampa relative al fenomeno della siccità che ha caratterizzato la nostra regione negli ultimi mesi, si fa notare che il fenomeno ha assunto indubbiamente proporzioni eccezionali, ma tutto lascia pensare che, nel quadro dei cambiamenti climatici in atto, ci troveremo sempre più spesso ad affrontare situazioni caratterizzate da piogge meno frequenti ma più copiose. Per queste motivazioni – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - è fondamentale, aldilà degli interventi sull'emergenza, lavorare a una politica di più ampio respiro sul medio e sul lungo termine per affrontare in maniera organica il problema delle risorse idriche sia sul fronte della gestione che su quello infrastrutturale.
L’assessore Trematerra ha reso noto che, proprio in tale ottica, il Ministro Catania ha convocato tutte le Regioni in un incontro che si è svolto lo scorso sei settembre al Ministero sulla problematica della Siccità. “La nostra Regione – ha detto l’assessore Trematerra - si è prontamente attivata chiedendo, il sei settembre, alle Province una prima declaratoria di crisi inerente la campagna pomodoro, fortemente compromessa dagli andamenti climatici, successivamente, lo scorso dieci settembre, è stato ulteriormente richiesta agli Assessorati provinciali, deputati per competenza, la declaratoria dei danni inerenti tutti i comparti produttivi, propedeutica alla quantificazione degli stessi ed alla deliberazione di calamità.
Inoltre in sede di Conferenza degli Assessori all’agricoltura svoltasi a Bari, lo scorso venerdì dieci settembre, a cui ha partecipato anche l’Assessorato calabrese, tutte le Regioni hanno concordato nel richiedere lo stato di calamità per la siccità 2012, in quanto la stessa ha assunto carattere nazionale non legato ad una singola produzione o a contingenze produttive, ma ad una problematica che con i mutamenti climatici rischia di diventare strutturale. In conclusione la Regione ha già preventivamente fatto quanto in suo potere per attivare le giuste procedure, lavorando come sempre in silenzio e concretamente al fine di mettere in atto politiche realistiche a supporto dell’agricoltura, consapevoli che in un momento come questo – ha concluso Trematerra - le chiacchiere demagogiche stanno a zero”.