Dirigenza SACAL: Federazione Usb, tutti a Casa
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma Antonio Fragiacomo Federazione USB Lavoro Privato.
“Constatato che, ad oggi l’azienda S.A.CAL. non ha inteso intraprendere con la scrivente alcun tipo di relazione sindacale, non tenendo conto in alcun modo del mandato che stiamo ricevendo da un numero sempre crescente di lavoratori, vogliamo esprimere con forza e determinazione il disagio e le lamentele dei lavoratori tutti, in merito alla situazione economica aziendale ed alla mancanza di una trasparente pianificazione. Le risposte aziendali alle rivendicazioni sindacali, che hanno portato le stesse a richiedere urgente incontro “..per proclamazione o prevenzione dello stato di agitazione”, sono da noi ritenute poco esaustive ed alquanto vaghe, poiché non si può dipingere, in occasione di eventi pubblici e inaugurazioni varie, un quadro aziendale sano, attivo, volano di economia per tutta la Calabria, e poi, in occasione di riunioni con le OO.SS, enunciare“…. bilancio con perdita di 2 milioni di Euro. Previsioni non favorevoli per il 2012. Traffico in discesa”. Pertanto, riteniamo doveroso, invitare la Presidenza ed il CDA ad effettuare una profonda ed attenta analisi dell’operato del proprio quadro dirigenziale e, considerati i risultati ottenuti, valutare l’ipotesi di un rinnovamento dello stesso e di tutti i vertici aziendali S.A.CAL. Si ritiene, altresì, doveroso bloccare immediatamente tutte le eventuali promozioni ed avanzamenti di carriera e di funzione per dirigenti, quadri ed impiegati dall’alto profilo professionale (livello 1, 1S, 2 A e 2 B) che sono in itinere, poiché poco rispettosi dei lavoratori che hanno da poco visto negarsi l’erogazione del premio di risultato, tanto atteso. Premio: frutto di lavoro, sudore ed abnegazione, tutto proteso al raggiungimento del traguardo di 2 milioni di passeggeri tanto osannato e decantato da Codesta Dirigenza e poi svanito in primis perché il bilancio è in passivo di 2 milioni di euro. Sembrerebbe, quindi, che la colpa del bilancio negativo sia del lavoratore e non della classe dirigenziale. Dirigenza che, nonostante si dica “… disponibile ad avvio di discussione sull’organizzazione..”, in realtà, latita già da anni, non tenendo conto che l’attuale impianto lavorativo non corrisponde più alle esigenze della mole di lavoro che di fatto ricade sui dipendenti e non certamente sulla classe dirigenziale. Stante la situazione attuale, se non si attiveranno corrette relazioni sindacali all’interno di codesta azienda, si procederà ad iniziative e forme di protesta e di denuncia per far valere i diritti e le rivendicazioni dei lavoratori tutti.
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