Provincia di Crotone: stipula protocollo per alimentazione sana a scuola
Si è tenuto nel pomeriggio di ieri 18 nella sala Giunta della Provincia di Crotone, un incontro preliminare per la stipula di un protocollo d’intesa atto a intraprendere azioni basate su una sana alimentazione associata all’educazione motoria a tutela dei ragazzi che frequentano le scuole nel nostro territorio. All’incontro erano presenti la Provincia di Crotone, rappresentata dall’assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Lentini, dall’assessore alle Attività produttive Domenico Spataro, dall’assessore al Turismo Gianluca Bruno, i sindaci e gli assessori dei Comuni di Verzino, Petilia Policastro, Melissa, Umbriatico, Scandale, Cutro, Palllagorio, Cirò Marina e Cotronei, Santino Mariano per l’Ufficio scolastico provinciale, l’Azienda Sanitaria Provinciale, Martino Barretta per il Gal Kroton. Tutti i convenuti presenti, apprezzando l’iniziativa, hanno impreziosito l’incontro elencando possibili idee progettuali volte a potenziare la diffusione della sana alimentazione dei ragazzi che frequentano le nostre scuole. Il progetto su cui sta lavorando il consigliere delegato all’Agricoltura Umberto Lorecchio è quello di costruire una banca dati per la costituzione di una piattaforma delle produzioni agricole. Ciò per garantire, oltre che la fornitura di prodotti di qualità e servizi di promozione delle vocazioni produttive del territorio, anche la tutela delle produzioni di qualità e delle tradizioni alimentari. Secondo quest’idea progettuale i comuni gestori delle mense e della ristorazione dovranno scegliere e acquistare direttamente le produzioni agricole dai produttori appartenenti alla banca dati. Le Amministrazioni nella predisposizione dei bandi per l’affidamento del servizio mensa dovranno inserire nei capitolati il vincolo di una certa percentuale di prodotti provenienti dalla piattaforma a km 0. Si è discusso, inoltre, della possibilità di predisporre un bando unico, curato dall’amministrazione provinciale , che possa essere adottato da tutte le amministrazioni locali. Questo per fare in modo che le imprese locali possano essere non solo semplici fornitrici di prodotti di qualità sostenibili, ma anche in grado di veicolare informazione e educazione sul valore del territorio rurale ed ai bambini di poter degustare i prodotti del territorio, capire e apprezzare la stagionalità e l’originalità. Le aziende interessate che vorranno fare parte di questa iniziativa, oltre ai criteri di qualità dei prodotti richiesti dalla legge, dovranno presentare un piano alimentare che sia informativo ed educativo allo stesso tempo, con l’obiettivo di creare un segmento di qualità alimentare collegato direttamente alle imprese del territorio.