Sanità: Asp, dipendenti lamezia in stato di agitazione

Catanzaro Attualità

Stato di agitazione dei dipendenti dell'Azienda sanitaria di Catanzaro, ambito territoriale di Lamezia, per i ritardi nei pagamenti degli stipendi. Lo hanno annunciato i rappresentanti sindacali dell'Asp di Catanzaro, in particolare Nino Rappoccio della Cgil, Salvatore Arcieri della Cisl e Salvatore De Biase della Uil , evidenziando "il malessere diffuso dei lavoratori". Da qui l'organizzazione di un'assemblea generale in attesa che il direttore generale Pietro De Sensi possa chiarire la problematica . "Mentre fino a prima dell'accorpamento il rispetto della data del 27 per la nostra struttura era consolidato spiegano i sindacalisti - da quando e' l'organizzazione catanzarese a garantire i pagamenti, non c'e' mese che i lavoratori arrivino a pagarsi lo stipendio alla data del canonico 27. Conseguenzialmente cio' crea non pochi disagi e preoccupazioni in quanto i lavoratori, di ogni ordine e grado, non sono nelle condizioni di onorare gli impegni di fine mese. Sicuramente ci sono casi di monoreddito, piccoli prestiti, tutti scadenzati secondo il principio che al lavoratore a fine mese va garantito lo stipendio. Nelle altre Asl per l'intanto il pagamento stipendiale e' erogato nei termini previsti, perche' solo per l'Asp di Catanzaro non e' possibile? Chi e' che organizza il disagio?" Le rappresentanze sindacali sono preoccupate, in quanto "il mandato stipendiale e' routinario, percio' siamo costretti a pensare che c'e' qualcuno che ha la volonta' di remare contro: ma noi non ci stiamo piu', non accettiamo ulteriori ritardi con la scusa che una volta i computers sono attaccati da virus, altre volte manca il responsabile contabile, altre volte i conteggi non sono pronti, la Regione non ha provveduto alle proprie competenze, la tesoreria e la Banca non sono pronti. Questa volta non ci saranno sconti. Nessuno pensi che ancora i dipendenti possono sottostare ad una organizzazione che mese dopo mese, penalizza tutti i lavoratori".