Oliverio: occorre rilanciare un progetto per la Calabria
“Il dibattito che si terrà oggi a Cosenza nel corso della Festa dell’Unità democratica sul tema “Progetto Calabria tra Europa e Mediterraneo” è un’occasione importante per rilanciare il “progetto-Calabria” e per riaprire un confronto sereno e scevro da spinte egoistiche o campanilistiche, su una regione sofferente, che nel corso di questi ultimi anni, soprattutto per responsabilità del Governo Berlusconi, è stata emarginata, abbandonata a se stessa e “scippata” di risorse importanti che avrebbero potuto segnare la ripresa e lo sviluppo di questa terra”.
E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, che oggi alle 18 parteciperà ad un dibattito promosso all’interno della festa del Pd a cui saranno presenti anche Paolo Tramonti Segretario Regionale della CISL Calabria, Renato Pastore di Assindustria Cosenza, Roberto Castagna Segretario Regionale della UIL Calabria, Demetrio Battaglia Consigliere Regionale PD, Giuseppe Gaglioti Presidente Camera di Commercio di Cosenza, Michele Gravano Segretario Regionale CGIL Calabria e Marco Minniti Parlamentare del PD.
“Le diverse velocità di sviluppo e di crescita che, soprattutto negli ultimi anni, hanno accentuato il crescente dualismo tra nord e sud, nel quale il Mezzogiorno è stato mantenuto in una perenne condizione di subalternità –prosegue Oliverio- costituiscono una condizione strutturale da aggredire e rimuovere per riscrivere un nuovo patto di coesione nazionale. Gli egoismi che oggi si esprimono in spinte secessioniste e disgregatrici vanno contrastati con determinazione sia sul piano culturale che attraverso l’assunzione di politiche lungimiranti sul piano economico e sociale”.
“E’ un’illusione pericolosa –aggiunge il presidente della Provincia di Cosenza- l’idea che cova in alcune aree forti del Paese di poter guardare al Mezzogiorno come ad un impaccio o una palla al piede da cui doversi liberare al più presto. Nell’era della globalizzazione e dell’integrazione europea, l’Italia o cresce unita o è destinata alla decadenza”.
“Dal Sud e dalla nostra terra –conclude Oliverio- deve partire una riflessione seria e profonda, scevra da ogni retorica, per meglio comprendere le ragioni alte e indispensabili per dar vita ad una nuova fase improntata alla coesione nazionale e all’unità del Paese come fattori di crescita e opportunità per affrontare al meglio le sfide del futuro. L’incontro offrirà, in questo senso, un’occasione importante di dibattito e di confronto”.