Operazioni “White Beach” e “Miseria e Nobiltà”: i dettagli
L’operazione odierna costituisce l’epilogo di due distinte attività investigative “white beach” (dal nome del lido balneare dove erano soliti incontrarsi alcuni degli indagati) e “Miseria e Nobiltà” (nome del locale pubblico maggiormente frequentato), che hanno dimostrato, attraverso la ricostruzione di un articolato traffico internazionale di droga, l’esistenza di altrettante consorterie criminali attive, rispettivamente, nei territori di Cirò Marina e Lamezia Terme, con importanti ramificazioni e proiezioni nella capitale e in altre province italiane tra cui Milano, Napoli, Firenze, Reggio Calabria e Crotone.
Parallelamente alle investigazioni antidroga, i finanzieri del Gico di Catanzaro e dello S.c.i.c.o. di Roma hanno condotto mirate indagini economico-finanziarie, grazie alle quali è stato possibile ricostruire in capo ai principali indagati notevolissimi complessi patrimoniali costituiti, prevalentemente, da beni immobili, attività commerciali e quote societarie, detenuti sia direttamente sia attraverso l’impiego di prestanome. Sono stati sequestrati beni per un valore stimato in circa 50 milioni di euro: 51 fabbricati, tra i quali alcune ville e abitazioni di pregio, 6 terreni, 26 attività economiche, fra ditte individuali e società, 58 automezzi e svariate quote societarie e polizze assicurative.
Fra i beni sequestrati, spicca un prestigioso ed imponente complesso immobiliare ubicato nel comune di Ciro’ Marina che, originariamente costruito per ospitare una casa di cura, e’ risultato nella piena disponibilità di alcuni esponenti delle famiglie Siena e Anania, i quali lo avevano ristrutturato ed ammodernato per adibirlo a struttura ricettiva (hotel e ristorante) e per aprirvi una discoteca.