Castrovillari. Estorsioni e furti a commercianti, nove persone in manette
Nella nottata di oggi, 28 settembre, i carabinieri di Castrovillari (Cosenza) hanno eseguito nove misure cautelari personali - emesse dal Gip su richiesta del sostituto procuratore Maria Grazia Anastasia - nei confronti di altrettante persone, accusate a vario titolo di estorsione aggravata in concorso e furto aggravato in concorso.
L’OPERAZIONE, denominata “Flash List”, è partita dalla denuncia di un commerciante esasperato dalle continue richieste estorsive. Le indagini che ne sono scaturite avrebbero consentito di accertare numerosi episodi estorsivi perpetrati ai danni di alcuni commercianti del comune di Castrovillari. Le richieste di denaro, a volte di modica entità o riferite a beni di consumo, sarebbero state ripetute frequentemente “tanto – affermano i militari - da costituire una sorta di stillicidio per le vittime, in alcuni casi già fiaccate da gravi difficoltà economiche e per tale motivo gravemente danneggiate dalle pretese estorsive”. Tra i soggetti colpiti dalle misure, la maggior parte già con precedenti penali, quattro sono stati associati presso la casa di reclusione di Castrovillari in regime di custodia cautelare, due sono state sottoposte ai domiciliari e tre sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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In carcere sono finiti Riccardo Miceli, 39 anni, Silvio Carmine Mario Miceli, 21 anni, e Massimo Luca Giordano Miceli, 46 anni. Maurizio Tancredi, 32 anni, era già detenuto per aver aggredito un carabiniere. Agli arresti domiciliari sono andati Massimo Emiliano Groccia, 39 anni, e Leonardo Madio, 47 anni. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Pasquale Martire, 49 anni, Luciano Anzillotta, 45 anni, e Assunta Greco, 49 anni. Dalle indagini è emerso che il gruppo criminale non estorceva solo denaro, ma pretendeva dalle sue vittime anche merce, come pane o carne. E sarebbe anche stato realizzato un furto di sette agnelli ad un allevatore poco prima delle feste pasquali.