Sanità, Oliverio: “riaprire il reparto di ortopedia all’Annunziata”
"La sospensione dei ricoveri ordinari nell' U.O.C. di Ortopedia dell’Annunziata di Cosenza disposta nei giorni scorsi dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera a causa della presenza di tre soli medici precari e l’annunciato rischio di chiusura di altri servizi e reparti ospedalieri qualora non si dovesse procedere in tempi rapidi alla soluzione del problema dei medici precari, è un fatto grave ed allarmante”. - E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio - “Tale decisione -prosegue Oliverio- ha posto ancora una volta in evidenza, in forma acuta e drammatica, lo stato di grave abbandono in cui versa il presidio sanitario più importante della più grande provincia della Calabria. Un presidio che, in passato, ha svolto un ruolo di riferimento importantissimo a livello regionale ed extra-regionale e che oggi è completamente messo in ginocchio, reso incapace di dare risposte alle richieste di cura dei cittadini, nonostante la professionalità, l’abnegazione e i mille sacrifici quotidiani a cui è sottoposto il personale medico e paramedico, ormai costretto a turni massacranti per corrispondere alla crescente domanda di prestazioni sanitarie proveniente dall’intera provincia.
Prima che l’emergenza sanitaria si aggravi ulteriormente con conseguenze drammatiche per i cittadini, anche a causa delle gravi condizioni dei servizi sanitari determinatesi sull’intero territorio provinciale, occorre subito assumere iniziative ed interventi concreti, affinchè la struttura ospedaliera dell’Annunziata, così come è sempre avvenuto nel corso della sua lunga tradizione, venga posta nelle condizioni di garantire il funzionamento di servizi e l’erogazione di prestazioni rispondenti alle domande e alle esigenze di un vasto territorio. Occorre, pertanto, riaprire immediatamente il reparto di Ortopedia, affrontare il problema del precariato medico e paramedico e porre finalmente mano ad una equa distribuzione delle risorse umane e finanziarie necessarie affinchè siano assicurati, nella città-capoluogo e in tutta la provincia di Cosenza, con i Livelli Essenziali di Assistenza anche le necessarie prestazioni sanitarie dell’intera rete ospedaliera”.
“Abbiamo sempre sostenuto, senza mai essere ascoltati –continua il presidente della Provincia di Cosenza- che l’importante e delicata funzione del sistema sanitario in Calabria e le sue implicazioni di carattere sociale avrebbero richiesto e richiederebbero un confronto ed un impegno corale, libero da schemi ed appartenenze per la realizzazione di obiettivi qualificati e condivisi. E’, pertanto, un grave errore il permanere di chiusure preconcette e di indisponibilità chiuse al confronto e all’ascolto”.
“Mai come in questo momento -conclude Oliverio- è necessario assumere un’iniziativa urgente attraverso cui invertire questa tendenza negativa e affrontare, attraverso un confronto serio e costruttivo, il problema non più rinviabile della costruzione, in Calabria, di un sistema sanitario qualificato ed efficiente, superando visioni ed impostazioni localistiche che hanno contribuito non poco a determinare la situazione di grave emergenza che è sotto gli occhi di tutti”