Rogliano, giornata di studio dedicata a Guarasci
“Ho conosciuto Antonio Guarasci attraverso il ricordo che di lui mi ha consegnato mio nonno. Il loro è stato un sodalizio politico e umano". Così l’Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, Giacomo Mancini, nel corso della giornata di studio promossa dalla Fondazione “Antonio Guarasci”, che si è svolta nella sala consiliare del Comune di Rogliano. Un incontro tra istituzioni, cittadini e gli studenti del Liceo “Guarasci” di Rogliano per discutere di “Antonio Guarasci e il primo centrosinistra alla Provincia di Cosenza” in occasione del 38° anniversario della scomparsa del primo presidente della Giunta Regionale Calabrese, proprio nella città che gli ha dato i natali.
Presenti - oltre all’Assessore regionale - anche il Sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo; in prima fila la signora Gertrude Guarasci; il presidente della Fondazione Guarasci, Giuseppe Trebisacce; il rettore dell’Unical, Giovanni Latorre; Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza; Mario Bozzo, presidente della Fondazione Carical; il docente dell’Università di Roma Tor Vergata, Francesco Saverio Sesti; il giornalista Saverio Basile.
"La stagione in cui operarono politicamente Guarasci e Mancini fu quella più feconda dal punto di vista delle riforme che hanno cambiato – ha detto l’Assessore Mancini – in meglio la nostra regione e la nostra società. “E’ stato un uomo concreto nel pensiero e nell’azione, – ha aggiunto l’Assessore ricordando le parole pronunciate da suo nonno il giorno della morte di Guarasci – e un meridionalista impegnato”. Oggi grazie al vostro impegno le giovani generazioni possono comprendere che uomo sia stato. La nostra terra, infatti, purtroppo è afflitta dal virus della dimenticanza. Dimentichiamo - ha aggiunto ancora Mancini – chi ci ha preceduto. E, invece, dobbiamo ricordare gli esempi positivi. Lo dico proprio nel decennale della scomparsa di mio nonno, Giacomo Mancini. Perché di ricordare c’è bisogno – ha concluso l’Assessore – per la Calabria di oggi e per quella di domani”.